Anche quest’anno Coldiretti Cuneo è al fianco di Scrittorincittà, in programma a Cuneo dal 13 al 17 novembre. Agli autori e al pubblico del Festival letterario, da sempre sensibili e attenti ai temi della qualità e della trasparenza, Coldiretti presenterà la campagna #nofakeinitaly e la necessità di rendere esplicite e chiare le indicazioni sull’origine di tutti i cibi in commercio.
“Saremo a Scrittorincittà per sensibilizzare i cittadini ad un approccio più consapevole verso il cibo che ogni giorno portano in tavola e per raccontare l’impegno Coldiretti per la trasparenza in etichetta. L’obiettivo è fermare l’inganno dei cibi ‘italianizzati’, ossia di provenienza straniera ma importati e camuffati come italiani, difendendo così la salute dei cittadini e il reddito dei nostri agricoltori” evidenzia Paolo Quaranta, Presidente Coldiretti di Zona Cuneo.
A margine della cerimonia di assegnazione del “Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo”, in programma venerdì 15 novembre alle ore 18.30 al circolo ‘L Caprissi, in piazza Boves 3, Coldiretti proporrà una degustazione di eccellenze agroalimentari locali, di origine certa e garantita da Campagna Amica, in abbinamento ai vini marchiati The Green Experience, prodotti sulle colline della Granda con una particolare attenzione all’ambiente e alla cura del paesaggio.
In quell’occasione, si potrà firmare la petizione #nofakeinitaly, che ha già raccolto 300.000 firme in Italia. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per chiedere una proposta di legge europea di iniziativa popolare che introduca l’obbligo di indicare in etichetta, su tutti i cibi, il Paese di provenienza.
“L’origine in etichetta è la ‘stella’ da seguire, per parafrasare il tema ‘Stelle’ della XXVI edizione di Scrittorincittà, in un’epoca complessa come quella che stiamo vivendo, fra inganni e continue minacce, come quella dei prodotti alimentari creati in laboratorio senza garanzie di sicurezza per il consumo” spiega Massimo Meineri, Segretario Coldiretti di Zona Cuneo.
L’etichettatura trasparente è una delle battaglie storiche e identitarie della Coldiretti, grazie a cui negli ultimi vent’anni si sono fatti passi in avanti importanti. Ma resta ancora anonima l’origine della frutta nella marmellata e nei succhi, del grano impiegato nel pane e nei biscotti, dei legumi in scatola, senza dimenticare la carne o il pesce venduti nei ristoranti.