CUNEO - Coldiretti lamenta la 'beffa' per gli agriturismi a Natale: ''Aperti, ma i confini dei comuni sono chiusi''

La denuncia dell'associazione di categoria in riferimento alle misure del nuovo Dpcm per le festività di fine anno

Redazione 04/12/2020 09:49

 
"La decisione di blindare gli italiani nel proprio Comune nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno mette K.O. le strutture agrituristiche cuneesi, situate principalmente in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi città e dai paesi limitrofi". È la denuncia di Coldiretti Cuneo in riferimento alle misure del nuovo DPCM per le Festività di fine anno.
 
La situazione, come evidenzia il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo Roberto Moncalvo, è paradossale: “La possibilità per le strutture della ristorazione e per i nostri agriturismi di rimanere aperti a pranzo durante le Festività è vanificata dai limiti agli spostamenti tra Comuni che impediscono agli ospiti di raggiungere le campagne. Eppure le nostre strutture sono tra i luoghi più sicuri per il rispetto delle misure anti contagio fuori dalle mura domestiche, essendo situate principalmente in zone isolate e avendo un numero contenuto di posti letto e a tavola, oltre ad ampi spazi all’aperto”.
 
“In questo caso vale il detto ‘oltre al danno la beffa’ – commenta il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu – poiché il comparto agrituristico è tra quelli che hanno già risentito maggiormente degli effetti della pandemia, fra le chiusure del primo lockdown e l’azzeramento del turismo straniero durante l’estate”.
 
Per (ri)scoprire la bellezza delle nostre valli, colline e campagne non appena sarà possibile, sostenendo così la ripresa del turismo locale, Coldiretti Cuneo invita a scegliere per i doni natalizi i buoni regalo utilizzabili negli agriturismi cuneesi di Campagna Amica: il buono per vivere un soggiorno fra tipicità locali e natura e il buono per un pranzo contadino.
 

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