Se le attività umane si possono fermare, di certo non si può dire altrettanto della natura. Un problema per molte dimore storiche che non possono ancora riaprire ma che devono comunque affrontare la fatica - e i costi - connessi al mantenimento di grandi parchi, giardini e aree verdi.
È il caso del castello del Roccolo di Busca, che avrebbe dovuto riaprire a maggio (proprio in corrispondenza con l’ultimo giorno di ‘serrata’ generale) ma ha posticipato di un mese l’apertura. Quest’anno, avvisa l’associazione Castello del Roccolo, tutto è reso ancora più complicato dal fatto che non si potrà fare affidamento sugli
introiti generati dai matrimoni e dalle prenotazioni dei gruppi scolastici.
Per assicurare la cura del parco anche durante il periodo di chiusura, il castello aderisce all’iniziativa nazionale #BigliettoSospeso #InsiemeRiapriremo. Le donazioni serviranno per la manutenzione ordinaria e necessaria, in particolare per tutelare le numerose piante rare e secolari e le siepi di bosso dalla piralide.
È possibile sostenere l’associazione Castello del Roccolo perché possa ripartire a tempo debito come luogo fondamentale della cultura regionale acquistando uno o più ‘biglietti sospesi’ al prezzo di 5 euro ciascuno.
L'associazione manderà ai benefattori un attestato che certifica la donazione e alcuni materiali che aiuteranno a promuovere l’iniziativa tra i propri contatti.
Tutte le informazioni riguardo all’iniziativa si trovano a questo
link.