CUNEO - "Con il loro sacrificio i medici di famiglia riescono a supplire alle mancanze della Sanità''

Il ringraziamento di un nostro lettore al dottore che è andato a casa sua a vaccinare la moglie, impossibilitata a muoversi per problemi di deambulazione

Redazione 07/01/2021 08:23

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Gentile direttore,
 
la Sanità Nazionale intesa come organizzazione, è sovente oggetto di critiche, alcune cose non girano nel verso giusto. In questo periodo di pandemia, negli ospedali, sono emerse la figure dei dottori e infermieri che, a livello personale, con estrema coscienza, si sono posti in prima fila e senza risparmio danno prova delle loro indubbie capacità. 
 
Restando in campo medico, voglio rivolgere la mia attenzione ai “medici di famiglia” e personalmente al mio “medico curante” che mi ha lasciato stupefatto. Io e la moglie ultra ottantacinquenne vorremo fare il vaccino antinfluenzale, ma leggendo i quotidiani e settimanali, siamo a conoscenza della loro mancanza. Resto pertanto colpito quando a metà dicembre, dal mio dottore e sottolineo, dal dottore, ricevo la telefonata che fissa, in studio, l’appuntamento per la vaccinazione. 
 
Lo scrivente, nonostante i problemi di deambulazione riesce a recarsi nello studio medico e vaccinarsi, ma la moglie, momentaneamente indisposta, non è in grado di vaccinarsi. Passata l’indisposizione contatto lo studio, ma il vaccino è esaurito e restiamo in attesa. Negli ultimi giorni dell’anno, verso mezzogiorno sentiamo una scampanellata e aperta la porta resto di stucco; è il dottore che, a conoscenza dei problemi di deambulazione, è venuto in casa per fare il vaccino alla moglie; e risulta stupefacente una simile coscienza e dizione professionale; una simile attenzione e cortesia.
 
Quanto avvenuto certifica che la categoria dei “medici di famiglia”, nella loro maggioranza, con sacrificio ed iniziativa personale, riescono in parte, a supplire alle mancanze e trascuratezza della Sanità Nazionale.        
 

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