Successo per la presentazione e proiezione al Monviso del secondo lavoro di Tiziana Fantino, che va a completare il ciclo dei rifugi delle nostre Alpi cuneesi. Interventi dei presidenti Piermario Giordano e Alessandro Alessandri, i delegati Sasp Gianco Nallino e Cristiano Bastonero, il vice presidente del CAI Centrale Giacomo Benedetti, l’assessora alla montagna Sara Tomatis
Il grande sentimento per la montagna e la riconoscenza di vivere in un territorio a due passi dalle cime di casa nostra l’hanno portata a documentare la bellezza delle Alpi Marittime e Cozie e delle Alpi Liguri con gli spettacolari panorami e il buon cibo ecosostenibile dei presidi alpini ed escursionistici. Mesi a camminare con il suono del vento gelido sul viso e il tintinnio della pioggia sulle pietre semi avvolte dalla nebbia, alternate da giornate terse sotto il sole cocente, spettacolari albe e serate incantevoli sotto il cielo stellato, avvistamenti di biodiversità vegetale e animali selvatici hanno prodotto un format di grande valorizzazione delle Terre Alte.
Con il secondo documentario “Il piatto forte dei Rifugi - Camminando nelle Alpi Liguri” la filmaker e documentarista Tiziana Fantino completa il ciclo dei presidi delle Alpi cuneesi. Realizzato in collaborazione con il CAI Regione Piemonte e la Fondazione Crc e quattro sponsor.
L’intervento dell’assessora alla montagna, Sara Tomatis: “È stato un momento importante che caratterizza le nostre montagne. Abbiamo ospitato con piacere questo tuo sequel del format da te creato. Sei riuscita a mostrare una panoramica globale della cucina che possiamo trovare in tutti i nostri rifugi: la prima parte raccontava i piatti dei rifugi delle Alpi Marittime e Cozie, ora le Alpi Liguri. Grazie Tiziana. È un tassello importante anche del nostro essere Cuneo Città Alpina 2024”.
L’intervento del presidente Parco del Marguareis Piermario Giordano: “Il secondo è più bello del primo. Tu riesci a cogliere degli spaccati originali della montagna. Non ti dedichi solo ai piatti, trasmetti davvero emozioni e fai venire voglia di andare in montagna. E questo è bello! Dopodiché unisci due Parchi: Marguareis e Ligure e ne sono contento”.
L’intervento del vice presidente del CAI Centrale Giacomo Benedetti: “Il CAI Regione Piemonte presieduto da Bruno Migliorati ha supportato e sostenuto il suo impegno che va ben oltre questi ultimi bellissimi lavori, ma ha origine ai tempi del Covid quando ci siamo conosciuti e abbiamo deciso di sostenere i rifugi. Tutta questa abnegazione al lavoro e sacrificio ha portato al riconoscimento a Tiziana del primo premio giornalistico del CAI Regionale. Confido nel tempo che questa operosità porti a importanti collaborazioni con il nostro sodalizio“.
L’intervento dei delegati del Soccorso Alpi Liguri Nallino e Alpi Marittime Bastonero: “Ti ringraziamo per averci coinvolti in questo tuo progetto che crede nell’importanza di una consapevole educazione dell’andare in montagna. I numeri di interventi sono sempre considerevoli. E’ molto importante questo tuo messaggio attraverso i tuoi filmati e le tue azioni”.
L’intervento del presidente Parco Alpi Liguri Alessandro Alessandri: “Per chi fa sport, l’alimentazione sta diventando un aspetto sempre più determinante e in grado di fare la differenza: “Il piatto forte dei rifugi” di Tiziana Fantino non è solo un originale lavoro di valorizzazione dei prodotti locali, ma anche un progetto di sensibilizzazione degli appassionati di escursionismo e del pubblico in generale sul corretto regime alimentare da seguire per chi pratica movimento in montagna. Sui sentieri e nei posti tappa, come nella vita di tutti i giorni, il gusto, la salute e il benessere devono andare di pari passo, con abitudini alimentari sempre più adeguate alle esigenze specifiche delle persone; ribaltando il famoso motto latino, è giusto affermare che in corpore sano mens sana. L’Ente Parco Regionale delle Alpi Liguri sostiene con convinzione i sapori autentici e le buone pratiche alimentari nei rifugi delle Alpi occidentali, perchè anche da qui nascono la Sostenibilità dell’ambiente e tutta la cura e l’attenzione che le Terre Alte e le aree protette meritano”.