VALDIERI - 'Con le terme di Valdieri aperte tutto l'anno l'occupazione in valle salirebbe di molto'

Il consigliere regionale Paolo Bongioanni ha chiesto un'intervento alla Giunta per la messa in sicurezza della strada di accesso, chiusa dal 14 novembre a data da determinare: 'Causa notevoli danni economici'

c.s. 22/01/2020 08:40

 
Intervento oggi in Consiglio Regionale del presidente della Commissione cultura e sport Paolo Bongioanni, che ha chiesto un impegno formale e di sostanza della Regione Piemonte per la apertura e messa in sicurezza della strada provinciale 239 nel tronco Sant’Anna di Valdieri (dalla località Tetti Gaina a Terme di Valdieri).
 
“Credo – dice Bongioanni- che la Regione Piemonte, che nel suo ordinamento, riconosce il sistema termale come un delle eccellenze turistiche del territorio attraverso due strumenti di legge: la 42 del 94 e la Legge Regionale 14 del 2016, debba rendersi attiva per risolvere l’annoso problema della strada provinciale 239, di accesso alle Terme Reali di Valdieri, chiusa dal 14 novembre 2019 a data da determinare, situazione che produce notevoli danni economici ed occupazionali, limitando di fatto lo sviluppo di un’offerta turistica sempre più richiesta anche soprattutto da clientela straniera.
 
Risolvendo il problema della SP 239 le Terme avrebbero un'apertura di 7 mesi nel periodo estivo e di 2 mesi nel periodo invernale, e questo vorrebbe dire avere un numero di occupati di circa 80 unità, mentre oggi le Terme Reali di Valdieri possono esercitare le proprie attività solamente da metà giugno a metà settembre, meno di 100 giorni ed hanno 30 occupati. L’accessibilità e la funzionalità delle Terme di Valdieri consentirebbe una importante crescita dell’indotto in tutta la Valle Gesso compresi l’abitato di Borgo San Dalmazzo e del Capoluogo Cuneo. Nel 2003 l’Amministrazione provinciale per risolvere la situazione computò la realizzazione di n.3 paravalanghe, per un totale di circa 500 metri, che vennero mai realizzati. Ho chiesto quindi che la Regione Piemonte intervenga presso la Provincia di Cuneo, ente competente alla gestione della strada, anche economicamente al fine di permettere l’accesso e lo sviluppo allo stabilimento termale più rilevante della Provincia di Cuneo”.
 
 

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