Favorire la diffusione di prodotti sfusi, a km 0, etici e plastic free a prezzo accessibile usando un eco-furgoncino è il traguardo che Sgasà vuole raggiungere entro due anni. L’idea di fondo del progetto è proporre un metodo di consumo alternativo a quelli offerti in provincia di Cuneo creando una comunità a consumo sostenibile. In che modo? Creando reti di cittadini e produttori, facendo sensibilizzazione, proponendo forme di agricoltura alternative, semplificando i processi, accorciando la filiera e includendo soggetti svantaggiati. Il nome non è casuale: Sgasà, infatti, si può tradurre con “Il G.A.S. senza gas”, ovvero un Gruppo di Acquisto Solidale ad emissioni zero.
Nato dall’idea di alcuni giovani, diventa un vero progetto quando viene accolto dal capofila LVIA, con i partner NEMO, A.I.C.A. e A.R.I.; oltre ad aver ricevuto il sostegno di numerosi enti locali a partire dai Comuni di Mondovì e Saluzzo, il CSSM, la Cooperativa Erica e Franco Centro, il Liceo Soleri Bertoni di Saluzzo, Legambiente, alcuni Gruppi di Acquisto Solidale locali e diverse altre realtà. Il progetto si è aggiudicato il bando “Giovani per Giovani” della Fondazione Compagnia di San Paolo per un importo di 69 mila euro e il Premio “Idee green” promosso da LVIA e Legambiente nell’ambito del progetto “Metti in circolo il cambiamento”, per 3 mila euro.salsa
Il primo passo per concretizzare il progetto è stato lanciare un concorso rivolto ai giovani studenti del Liceo Artistico di Saluzzo per la realizzazione del logo ufficiale di Sgasà. Il secondo passo è iniziato con un dettagliato lavoro di mappatura, volto ad individuare tutti i produttori virtuosi della provincia che possano entrare a far parte della rete. Parallelamente sono stati creati due questionari, uno rivolto ai consumatori e uno ai produttori per consentire al gruppo di avere maggiore sensibilità rispetto alle reali esigenze del territorio. Il questionario per i cittadini si può compilare a questo
link o sulle pagine social del progetto e richiede pochi minuti. Sono in programmazione alcuni cicli di incontri di sensibilizzazione ambientale e per creare la rete tra cittadini e agricoltori, laddove saranno condivisi i risultati ottenuti nelle prime fasi e si rifletterà insieme sulla necessità e sulle possibilità di un cambio nei paradigmi di consumo e produzione. Questo è il nostro modello di un sistema sostenibile a livello economico, ambientale e sociale, il sistema del futuro. Sgasà, infine, attiverà un servizio di distribuzione con un furgone elettrico (grazie anche al supporto che deriverà dall’inserimento lavorativo di alcuni soggetti svantaggiati), che aiuterà la diffusione e la circolazione dei prodotti selezionati. Grazie alla rete creata, alla riduzione degli imballaggi (i prodotti trattati saranno per quanto possibile sfusi), all’accorciamento della filiera e alle distanze limitate, tutti potranno avere facile accesso a prodotti che solitamente vengono visti come economicamente impegnativi.
Sgasà arriva dall’idea di 4 giovani con bisogni comuni, decisi ad essere protagonisti del cambiamento. I giovani si sono conosciuti alla fine del 2019, proprio quando la Compagnia di San Paolo lanciò il bando “Mind club”. Vista l’intesa che da subito è nata, hanno deciso di mettersi al lavoro su un progetto che rispondesse a diverse esigenze del territorio, presentando un’idea progettuale destinata poi ad evolversi e crescere nel tempo.