Lunedì 22 febbraio il presidente e il direttore di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia e Roberto Abellonio, accompagnati dal responsabile dell’ufficio di zona di Bra, Fabio Fogliati, hanno incontrato Daniele Buttignol e Carla Coccolo, rispettivamente direttore generale e responsabile eventi di Slow Food Italia, presso la loro sede di via Mendicità Istruita 14 a Bra. L’incontro si inserisce nel percorso all’insegna del confronto e del dialogo che Confagricoltura Cuneo ha intrapreso con le istituzioni e le altre realtà legate al mondo agricolo del territorio braidese, dove l’associazione ha da poco inaugurato i nuovi uffici, siti proprio nella città degli Acaja in via Vittorio Emanuele 124.
“Slow Food è una realtà di grande prestigio e importanza a livello regionale, nazionale e internazionale – spiega Enrico Allasia –. Iniziare a stabilire un confronto su temi che stanno molto a cuore a entrambi, come l’agricoltura, la salvaguardia del territorio nell’ottica della biodiversità e il turismo, significa gettare le basi per possibili e auspicabili collaborazioni future”.
“Il momento interlocutorio di lunedì è stata un’occasione per conoscerci e dare il benvenuto allo staff dell’ufficio territoriale di Bra di Confagricoltura – dichiara Daniele Buttignol –. Durante il colloquio sono emerse alcune idee per l’avvio di azioni sinergiche finalizzate alla promozione dei prodotti delle aziende locali, che in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia in corso, diventa qualcosa di fondamentale in visione della prossima ripartenza. Ci auguriamo di poter portare avanti insieme questi progetti ed avviare una collaborazione proficua per tutto il territorio piemontese”.
“Ritengo che incontri di questo tipo siano essenziali per definire una strategia mirata a valorizzare sempre meglio i prodotti tipici della nostra provincia, obiettivo a cui Confagricoltura Cuneo tiene particolarmente e al cui raggiungimento potrà dare un contributo importante il consorzio Cascine Piemontesi, di recente costituzione, che ha molti obiettivi in comune con le numerose attività promosse da Slow Food”, conclude Fabio Fogliati.