Un Consiglio Generale aperto a tutti, perché il problema ormai non è più soltanto economico e a carico degli appaltatori, ma rappresenta una piaga che rischia di bloccare i lavori pubblici. Con questo spirito Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Cuneo organizza un incontro, fissato per lunedì 28 marzo alle 11, presso la sala Michele Ferrero di Confindustria Cuneo, per affrontare in una seduta aperta e condivisa insieme ai soggetti coinvolti a vario titolo il problema del rincaro dei prezzi e della difficoltà di approvvigionamento dei materiali. Già nel corso del 2021 i principali materiali da costruzione (metalli, materie plastiche, calcestruzzo e bitumi), avevano visto lievitare enormemente il prezzo, ma i primi mesi del 2022 hanno sancito un peggioramento della tendenza di crescita e le misure adottate dal Governo sono ritenute insufficienti e hanno tempi di attuazione troppo lunghi (più di un anno) rispetto all’emergenza che colpisce fortemente il comparto edile.
Da questa considerazione partirà la relazione del presidente di Ance Cuneo, Gabriele Gazzano, il quale fornirà dati appena elaborati che fotografano la gravità della situazione. Seguiranno gli interventi dei componenti del Consiglio Generale di Ance Cuneo.
L’iniziativa fa seguito all’appello del presidente Gazzano rivolto alla Provincia di Cuneo, a tutti i Comuni della Granda e alle altre principali stazioni appaltanti, in una lettera in cui presenta il quadro di una situazione prossima a diventare insostenibile per le aziende attive nel campo edilizio e delle costruzioni. “In assenza di interventi rapidi e concreti, le conseguenze sull’intero comparto saranno irreversibili - commenta il presidente Gazzano - con aziende che a breve non saranno più in grado di sostenere economicamente questa situazione e dovranno sospendere i lavori o addirittura chiudere l’attività con ricadute importanti sull’occupazione. Nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto per il contenimento dei prezzi e ancora una volta, in fase di pubblicazione constatiamo con amarezza che è saltata all’ultimo minuto la norma che consentiva di sospendere gli appalti per il caro prezzi in attesa delle compensazioni. Non possiamo andare avanti così!”. Per questa ragione al Consiglio Generale pubblico parteciperanno anche i parlamentari eletti dal nostro territorio, oltre al presidente della Provincia e Sindaco di Cuneo, Federico Borgna. Al momento hanno dato conferma della loro presenza i senatori Marco Perosino, Mino Taricco e Giorgio Maria Bergesio e i deputati Flavio Gastaldi, Enrico Costa e Monica Ciaburro, oltre al presidente di Provincia Borgna. Sono stati invitati al Consiglio Generale aperto anche i Sindaci delle “sette sorelle”, nonché le principali stazioni appaltanti e i rappresentanti delle sigle sindacali di settore, per una disanima a tutto tondo del problema che riguarda il comparto nel suo complesso.
L’iniziativa di Ance Cuneo, a cui prenderanno parte anche i giornalisti delle testate locali e che verrà trasmesso in diretta sul sito de La Stampa, si inserisce nell’alveo della mobilitazione di Ance nazionale, sostenuta dai sindacati del settore, che nei prossimi giorni e settimane sfocerà in ulteriori iniziative, diffuse anche sui territori, nei confronti del Governo e degli altri livelli decisionali e per sensibilizzare l’opinione pubblica su una situazione che non si può non definire preoccupante.