Continuano gli interventi dei tecnici del Parco Alpi Marittime sui sentieri del territorio gestito dall'ente, già avviati nelle passate settimane. Ripristinato il passaggio, danneggiato da una frana, sulla traversata escursionistica dal rifugio Federici Marchesini al Pagarì al lago Bianco del Gelàs su cui passa l'itinerario a tappe Alta Via dei Re. Nella stessa zona la squadra tecnica del Parco ha decespugliato sia l'itinerario che sale al Pagarì sia quello che dal Prà del Rasur raggiunge il lago per il vallone di Pantacreus, tracciato utilizzato per raggiungere il bivacco Moncalieri e il passaggio dei ghiacciai. E sempre nel Vallone Gesso della Barra anche il sentiero per la Cima Aiera è stato ripulito da erba ed arbusti. Migliorie sono state apportate pure all'itinerario, alternativo all'ex strada militare, che sale al Piano del Valasco. Un altro intervento sulla rete sentieristica è stato eseguito nella Riserva naturale Grotte di Aisone. Un tratto di percorso deteriorato in seguito all'assestamento del terreno che ne rendeva difficile la percorribilità è stato ritracciato con l'aumento della sede calpestabile. Per opera di volontari di Andonno con la collaborazione del personale dell'Ente è stato valorizzato il "Sentiero della lavanda" con la pulizia dell'itinerario e la sistemazione di una panchina panoramica. In Valle Pesio in questi giorni è stata costruita una nuova staccionata che accompagna il sentiero che raggiunge la grangia certosina del Castlà.
Nel Parco del Marguareis una grande opera di restauro è stata rivolta al sentiero che dalle Selle di Carnino sale al rifugio Don Barbera (Valle Tanaro). Un lavoro che ha coinvolto per una settimana un gruppo di scout belgi coordinati da guardiaparco ed operai dell'Ente.