CUNEO - Covid, per i non vaccinati il rischio di finire in terapia intensiva è otto volte più alto

I dati aggiornati dalla Regione. Dall'inizio della campagna somministrate oltre 9 milioni e 500 mila dosi di vaccino

21/02/2022 08:08

Sono 7.228 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che ieri hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 553 è stata somministrata la prima dose, a 3.458 la seconda, a 3.217 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.571.219 dosi, di cui 3.275.270 come seconde e 2.703.198 come terze.
 
Nell’ultima settimana dal 12-18 febbraio, che in questa quarta ondata dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte vede il progredire della fase discendente della curva del contagio, i casi positivi sono stati lo 0.3% tra gli oltre 3,6 milioni di vaccinati con il ciclo primario completo (con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson) o immunizzati naturalmente perché contagiati da meno di 6 mesi.
 
Una percentuale cinque volte più alta pari a 1.6% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (555 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile). I ricoveri in terapia intensiva sono stati 5.4 su 100 mila tra i non vaccinati e 0.7 su 100 mila tra i vaccinati o guariti da meno di 6 mesi. La mortalità nell’ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 11.7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 1.6 su 100 mila tra quelli vaccinati o guariti. Significa che i non vaccinati hanno un rischio circa 8 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 7 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.
 
 
 

c.s.

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