La figura del mediatore interculturale svolge la funzione di "ponte" tra due culture: diventa il collegamento tra cittadini/e stranieri/e e istituzioni, strutture pubbliche, servizi territoriali e operatori italiani, con lo scopo di migliorarne l’integrazione sociale e lavorativa e di favorire uno scambio interculturale tra le parti.
In un’epoca caratterizzata da continui movimenti migratori il mediatore interculturale gioca un ruolo decisivo come soggetto attivo del processo di integrazione sociale e culturale. Il mediatore interculturale ha infatti un duplice compito: da un lato, facilitare l’accesso dell’utente straniero ai servizi, sia pubblici sia privati, presenti sul territorio; dall’altro, sostenere gli operatori dei servizi, per renderli più consapevoli in merito a logiche, codici comportamentali, abitudini e norme a cui l’utente straniero fa riferimento.
EnAIP Cuneo organizza il corso di mediatore interculturale per formare nuovi professionisti in questo settore: 600 ore di formazione, di cui 200 di stage, che permettono di ottenere un Attestato di specializzazione. Il corso è gratuito, aperto a immigrati in possesso di diploma o laurea.
Una volta concluso il corso, il mediatore può prestare servizio in ambito socio-sanitario (ambulatori medici, consultori e ospedali), assistenziale, scolastico/formativo (collaborando con gli insegnanti per facilitare l’inserimento di bambini e ragazzi immigrati e partecipando a progetti di educazione alla multiculturalità), giudiziario (tribunali e carceri), della pubblica sicurezza e presso uffici della Pubblica Amministrazione e aziende private e del terzo settore.