Il prossimo 15 agosto sarà l’ultimo giorno di attività della gelateria Grom di piazza Galimberti. Il locale cuneese si appresta infatti a chiudere per decisione dell’attuale management, che già a partire dal 2019 ha dismesso una serie di punti vendita in diverse città italiane. A farne le spese è stata perfino la sede storica di via Cernaia a Torino, la città dove tutto era cominciato nel maggio 2003 per iniziativa degli allora trentenni Federico Grom e Guido Martinetti.
In questi due decenni il “gelato come una volta” di Grom si è imposto come una delle grandi novità nel panorama alimentare, benedetta anche dal patron di Slow Food Carlo Petrini nonostante le ricorrenti polemiche sull’effettiva artigianalità del prodotto. Nel 2015 la svolta: troppe difficoltà per i due soci fondatori, a capo di una rete che contava all’epoca 67 negozi in Italia e nel mondo e un fatturato di circa 30 milioni di euro. Di qui la scelta di passare la mano cedendo il marchio alla multinazionale anglo-olandese Unilever, gigante del mercato che controlla realtà come Algida e Magnum.
La nuova proprietà guarda al gelato in barattolo più che alle vendite retail e perciò ha optato per la dismissione di diverse sedi tra cui quella di Cuneo. Nel “salotto buono” del capoluogo della Granda Grom era approdata nel 2009 suscitando consensi e curiosità: in breve tempo le file sotto i portici di piazza Galimberti, lato via Roma, sono diventate una felice costante specie in periodo estivo. Ora questo piccolo pezzo di storia recente lascerà il posto a nuove attività. Ad annunciarlo un messaggio di saluto apposto sulle vetrine del locale: “Vi ringraziamo per i gelati condivisi e vi aspettiamo negli altri negozi della rete” è il congedo consegnato alla città.