“Il tema della sostenibilità unisce tutti i puntini tra i dieci anni del mio mandato e le amministrazioni precedenti, nel tempo su questo è aumentata la consapevolezza e si sono messi a fuoco gli obiettivi etici e politici dettati dall’Agenda ONU 2030”. Lo ha detto stamattina (martedì 15 febbraio) il sindaco Federico Borgna in occasione della consegna della targa “Comune Sostenibile” assegnata alla città di Cuneo.
Il capoluogo della Granda ha aderito sei mesi fa all’associazione Rete dei Comuni Sostenibili. È la prima realtà italiana ad aver avviato la fase sperimentale sul “set” dei 101 indicatori per misurare le politiche locali di sostenibilità. La sperimentazione si è conclusa, oltre che con la consegna della targa, con il primo “Rapporto annuale di strategia di sviluppo sostenibile” del Comune di Cuneo. In primavera, inoltre, sarà attiva la “Piattaforma digitale dei Comuni Sostenibili”: uno strumento innovativo per offrire la possibilità condivisione di buone pratiche, progetti e delibere dei Comuni, nonché per segnalare opportunità di finanziamento e di bandi europei, nazioni e regionali.
“Il risultato è confortante - ha commentato l’assessore al Piano Strategico Mauro Mantelli -. Lavoriamo su questi temi da molto tempo”. “È importante aderire a tutte le iniziative volte al superamento della crisi ambientale, non dobbiamo dimenticare che anche se la pandemia volge al termine, l’emergenza climatica e ambientale è ancora all’ordine del giorno” ha concluso.
Per la realizzazione della Targa sono stati scelti materiali sostenibili, in particolare metallo e legno. Ogni pezzo è unico e speciale, diverso dagli altri, non solo per il nome del Comune e della Città, ma anche per la tipologia di incisione sul legno. Sono realizzate nelle botteghe di piccoli artigiani locali, custodi delle migliori tradizioni e del territorio. La rete dei Comuni sostenibili è monitorata dal Centro Unico di Ricerca della Commissione europea. L’obiettivo della Rete è anche quello di diventare una delle esperienze più avanzate in Europa attuando le indicazioni della Commissione europea contenute nel “European Handbook for SDG Voluntary Local Reviews”.