CUNEO - Cuneo, entro fine mese la conclusione dei lavori di consolidamento del ponte sul Gesso (FOTOGALLERY)

Stamattina il sopralluogo in cantiere con i progettisti, i tecnici dell'impresa che ha condotto i lavori e i rappresentanti della Soprintendenza

a.d. 01/09/2023 13:43

Si dovrebbero concludere entro fine settembre i lavori di consolidamento strutturale del ponte sul Gesso a Cuneo, lungo la provinciale 422, “porta d’ingresso” della città per chi arriva dal monregalese. L’intervento - iniziato nel 2020 - è stato illustrato stamattina in un sopralluogo aperto alla stampa. Erano presenti i progettisti dello Studio Jurina e Radaelli di Milano, i rappresentanti dell'impresa appaltatrice, la Cores4N di Vengono Superiore (Varese) e i tecnici della Soprintendenza Beni Architettonici di Torino e Alessandria. Per la Provincia era presente il presidente Luca Robaldo, in rappresentanza del Comune di Cuneo c’era invece il vicesindaco Luca Serale. Presenti anche l’ex assessore Guido Lerda, il consigliere comunale e provinciale Vincenzo Pellegrino, la consigliera Santina Isoardi e il consigliere comunale e dipendente della Provincia Claudio Bongiovanni. Il primo mattone del ponte fu posato nel 1853: la struttura, che si compone di tre campate ad arco in muratura, è stata acquisita dalla Provincia nel 2001, a seguito della cessione da parte di Anas dell’allora Statale 22.
 
Ringrazio l’impresa per questa opportunità - ha detto Serale - e sottolineo che i lavori sono stati condotti senza mai chiudere la strada. Questo è importante, perchè questo è un ponte storico per la nostra città, la collega con una frazione che ormai è un tutt'uno con l’altipiano”. “L’impegno è partito sotto la presidenza Borgna, - ha aggiunto Robaldo - a lui va riconosciuta la pervicacia nell’andare a trovare i finanziamenti. Daremo alla cittadinanza un'opera molto importante”.
 
I lavori, per la parte appaltata dalla Provincia, hanno avuto un importo di 759.263,74 euro (in gran parte fondi regionali), cui si aggiungono i 150 mila euro di fondi statali della parte appaltata dalla Soprintendenza. Il cantiere è stato condotto con ponteggi sospesi, che non hanno occupato il piano stradale né l’alveo del Gesso.
 
Secondo la relazione illustrata durante il sopralluogo di oggi, il ponte alle prime ispezioni non presentava segni di marcato dissesto strutturale che ne lasciassero presupporre problematiche di sicurezza. I modelli numerici di calcolo strutturale, basati su prove dinamiche eseguite sul ponte, evidenziavano tuttavia una vulnerabilità ai carichi orizzontali sismici. Dai rilievi era inoltre emerso che alcune porzioni di muratura erano soggette a fenomeni di distacco del laterizio: la causa, hanno spiegato i tecnici, è da ricercare nel poco efficace sistema di smaltimento delle acque e alle infiltrazioni del piano stradale. Un distacco esteso era già stato riscontrato nel lato verso Borgo Gesso alcuni anni fa: questo aveva comportato la rimozione delle corone di pietra delle teste leonine presenti sul lato del ponte e l’installazione di alcune reti di sicurezza in acciaio. 
 
Per consolidare le arcate si è operato dall’intradosso verticale con la posa di quattro centine “calandrate” in acciaio corten per ciascuna arcata. Collegate alla volta in muratura con barre di acciaio, le centine vengono sottoposte a trazione comprimendo la muratura dell’arco, incrementando la resistenza del ponte. Le murature verticali di testa lato valle sono state collegate a quelle lato monte con barre disposte in direzione trasversale rispetto all’asse del ponte: sono state inserite cinque barre passanti per ciascun arco, dotate in piastra alle estremità. 
 
Per il ripristino delle murature in mattoni superficiali, si è ricorso al metodo “scuci-cuci”, colmando le lacune presenti con nuovi elementi compatibili (anche a livello estetico) e con l’aggiunta di barre in acciaio inox che legano tra di loro i paramenti. La muratura è stata inoltre sottoposta a pulitura con idrolavaggio a bassa pressione e in un trattamento biocida per eliminare fenomeni biologici. Sono state anche restaurate le citate teste leonine, non visibili da chi passa sul ponte, sottoposte a trattamento protettivo.
 
L’intervento si completerà con il rifacimento dell’impianto di illuminazione del ponte, che partirà la prossima settimana.

Notizie interessanti:

Vedi altro