CUNEO - Cuneo, il campanile del Sacro Cuore torna libero dalle impalcature: terminati i lavori di restauro

L’architetto Boccacci: “Un lavoro complesso, per la varietà di colori e materiali utilizzati, dalle maioliche al cotto, che sono una rarità per la nostra città”

NaMur 17/11/2023 08:47

È stato un lavoro complesso, ma che ha dato ottimi risultati, e finalmente i cuneesi hanno di nuovo il loro campanile del Sacro Cuore”. È soddisfatto del risultato ottenuto l’architetto Alberto Boccacci dello Studio Tauetemi Associati Srl di San Rocco Castagnaretta, che ha progettato l’opera di recupero e messa in sicurezza del campanile della chiesa del Sacro Cuore in corso Nizza a Cuneo. Le operazioni hanno interessato la cella campanaria, l’orologio, le maioliche, gli intonaci, i mattoni, le formelle smaltate, le colonnine e i merli.
 
Posso dire che è un ottimo risultato di squadra - prosegue l’architetto Boccacci - così se in un primo momento si doveva solo mettere in sicurezza le parti che potevano rompersi e cadere, la lungimiranza del parroco don Giovanni Quaranta ha portato ad un lavoro più complesso di restauro che ha ottenuto un eccellente risultato”.
 
Per la città di Cuneo il campanile del Sacro Cuore rappresenta un’opera assai particolare, per l’insieme di colori e anche per la variegata tipologia del materiale utilizzato. Particolarità che ha portato ad un restauro - svolto con grande professionalità dalle restauratrici della Sovrintendenza delle Belle Arti - complesso ed articolato. La spesa complessiva è stata di 180mila euro, costi coperti grazie all’8xMille alla Chiesa cattolica (100 mila euro), con i contributi della Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino (36 mila euro) e Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo (40 mila euro).
 
Nei prossimi mesi - conclude l’architetto Boccacci - avvieremo uno studio approfondito sulla storia del Sacro Cuore, chiesa tanto amata dai cuneesi”. 
 

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