C'è un filo rosso che lega Robilante al West Ham, club calcistico inglese con sede nel quartiere di Newham, nella zona est di Londra. Proprio nel piccolo comune della valle Vermenagna, infatti, è nato il primo gruppo di tifosi “Hammers” ufficialmente riconosciuto dalla società londinese, che oggi milita in Premier League: si chiama “Station 936”, ed oggi il suo gruppo Facebook conta oltre 4 mila iscritti.
Il “papà” del gruppo è il robilantese Giampiero Vola: classe 1964, allenatore nel settore giovanile del Valvermenagna, una vita da “innamorato” del pallone, in particolare di quello inglese. Una passione che nasce negli anni Settanta, un'epoca in cui non c'erano Sky e internet, un'epoca in cui il calcio internazionale non era “a portata di mano” (o di clic) come oggi. L'amore di Vola per il “football” nasce quindi sulle pagine del Guerin Sportivo, storica rivista che già da allora aveva un occhio di riguardo per il calcio internazionale: “Un giornale che per trent'anni ho comprato puntualmente per ogni settimana, e che mi ha fatto innamorare del pallone inglese”, ricorda lo stesso Vola.
Una passione che cresce con gli anni, fino a generare un'idea: è il 1995 quando Vola decide di dare vita al primo gruppo di tifosi del West Ham in Italia. Rapidamente “Gian” coinvolge diversi amici: il gruppo si allarga e scavalca i confini della provincia di Cuneo, iniziano le prime trasferte in terra inglese per seguire dal vivo le partite degli Hammers, prima ad Upton Park e poi, dopo l'addio al leggendario Boleyn Ground nel 2016, all'Olympic Stadium realizzato per i giochi olimpici del 2012.
Nel 2010 Vola decide di far sapere direttamente alla società inglese dell'esistenza del gruppo di supporter italiani. Invia, quasi per gioco, una mail al club e dopo qualche giorno ecco la risposta: la Station 936 diventa il primo gruppo di tifosi ufficialmente riconosciuto dal West Ham in Italia. “Non amiamo il concetto di tesseramento, il dato che si può considerare è quello degli iscritti al gruppo Facebook, che sono più di 4 mila. Una delle cose che più ci inorgogliscono è il trattamento che i tifosi inglesi ci riservano quando voliamo a Londra per le partite: veniamo accolti ogni volta con grande affetto, ci trattano come fratelli”, spiega Vola. Da cosa deriva il nome del gruppo? Lo spiega lo stesso fondatore: “'Station', perché io lavoro in cementeria alla Buzzi di Robilante al reparto carico treno, '936' perché tutti i carri merci che passano da noi come primi numeri hanno 936. E se tu li “converti” in lettere cosa viene fuori? ICF (Inter City Firm, ndr), il celebre gruppo di tifosi del West Ham degli anni '70”.
Malgrado la crescita del gruppo, Robilante ha continuato ad essere il “cuore pulsante” della Station 936: proprio il piccolo paese della valle Vermenagna ha ospitato negli anni diversi raduni, con tifosi arrivati da diverse zone d'Italia (e anche direttamente dall'Inghilterra) per celebrare la passione comune per gli Hammers.
Sulla sua passione e sulla storia della Station 936 Giampiero Vola ha scritto anche un libro, “La Stanza dei Sogni”, uscito nel 2016, edito da Urbone Publishing, casa specializzata nella letteratura sportiva. Nel libro pillole di calcio inglese si intrecciano con le esperienze di vita dell'autore, con la musica, compagna fondamentale che si lega ai ricordi di ognuno di noi: Vola ripercorre la sua passione fin dalle sue origini, con l'avvicinamento al mondo del calcio, l'incontro folgorante col football inglese e col West Ham, per arrivare come detto all'avventura della "Station 936".