Via libera definitivo al Programma integrato territoriale (Piter) della Provincia di Cuneo “Pays-Sages”. L’approvazione è arrivata giovedì 8 novembre a Chambery da parte del Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020. Un successo per la Provincia di Cuneo – che ha assunto il ruolo prestigioso di coordinatore del piano – grazie ad un grande lavoro politico e tecnico che ha premiato gli sforzi congiunti del territorio piemontese, ligure e francese. “Pays-Sages” ha avuto, infatti, l’ambizione di proporre una strategia di sviluppo integrato su un territorio con ampie potenzialità come quello dell’Alta Valle Tanaro e dell’Alta Langa, dall’entroterra imperiese e la costa italo-francese, unito da un filo logico rappresentato dal paesaggio naturale, la sua conservazione e la sua messa in valore.
Il territorio, che coinvolge 169 Comuni per un totale di oltre 1 milione di abitanti e circa 93 mila imprese, beneficerà nel complesso di circa 7 milioni di euro di finanziamenti per quattro progetti mirati alla riqualificazione dell’efficienza energetica nei locali pubblici, alla gestione, manutenzione e sicurezza del territorio, alla valorizzazione ed allo sviluppo economico del patrimonio culturale ed alla formazione ed orientamento degli operatori. La ricaduta sul territorio cuneese sarà di circa 1,6 milioni di euro.
Il presidente Federico Borgna: “La Provincia di Cuneo, ente che come noto sta uscendo da un triennio di riforme istituzionali che hanno fortemente condizionato le sue attività, riafferma – con l’ottimo risultato ottenuto – il proprio ruolo a favore delle collettività amministrate. E lo fa partendo proprio dalla presa in carico delle difficoltà delle Terre Alte condividendo le potenzialità e offrendo nuove opportunità”.
Unitamente alla strategia sono stati approvati i primi tre progetti collegati. Il primo, pari ad un impegno totale di 381.000 euro (con una ricaduta sul territorio della Granda di 180.000 euro), riguarda l’attività generale di coordinamento e comunicazione, mentre gli altri due sono destinati a temi più specifici. Il progetto “Pays ècogetiques” (Asse 1.2 Energia) pari a 1.412.000 euro (ricaduta di 585.00 euro) si riferisce allo sviluppo di modelli innovativi di edilizia sostenibile negli edifici pubblici per migliorare le prestazioni energetiche grazie anche al ruolo attivo delle parti sociali ed economiche coinvolte. Anticipa le modifiche della Direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici pubblici e prende spunto dalle buone pratiche già realizzate per accelerare la transizione energetica in seno alle collettività transfrontaliere. Il terzo progetto “Pays Aimables” (Asse 3.1 patrimonio naturale e culturale) pari ad un totale di 1.412.000 euro (642.00 euro per il territorio cuneese) riguarda l’attualità del territorio transfrontaliero che dal litorale si spinge nelle zone interne della Città metropolitana di Nizza, della Provincia di Imperia e di Cuneo. Si tratta della creazione di un nuovo prodotto turistico che, puntando sulla valorizzazione del paesaggio culturale e delle produzioni d’eccellenza, possa distinguersi sul mercato globalizzato garantendo la valorizzazione del patrimonio dell’area. Ciò avverrà attraverso il coinvolgimento di partner qualificati per migliorare l’offerta turistica legata al paesaggio e la definizione di un piano di comunicazione internazionale del nuovo prodotto, oltre alla creazione di eventi di richiamo e di una rete di operatori qualificati.
Per la parte italiana, tra i partner della Provincia di Cuneo, ci sono la Provincia di Imperia, le Camere di Commercio di Cuneo e della Riviera di Liguria e l’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero. Collaborano Atl Cuneo, Unione Montana Alta Valle Tanaro, Gal Mongioie e Uncem. Per la parte francese intervengono Nice Métropole, Carf, Chambre de Commerce di Nice Cote d’Azur e Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes Maritimes.
All’incontro di Chambery la Provincia di Cuneo era rappresentata dal consigliere provinciale Annamaria Molinari, accompagnata dalla dirigente del Settore, Loredana Canavese. Erano presenti anche i rappresentanti di tutte le altre istituzioni coinvolte: Regioni Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e la Provincia di Imperia per la parte italiana, Paca, Auvergne Rhône-Alpes e Dipartimenti per la parte francese.
La consigliere provinciale Molinari: “Un risultato unico e non scontato. La Provincia di Cuneo, con il suo presidente Federico Borgna, la consigliera delegata Milva Rinaudo e tutti gli altri consiglieri, ha fortemente creduto nel progetto e il risultato è arrivato. La Provincia ringrazia per l’impegno profuso tutti i soggetti politici e i tecnici coinvolti, in particolare quelli interni con la dott.ssa Loredana Canavese, Enrica Zanotti e tutti i collaboratori dell’Ufficio Europa della Provincia di Cuneo. Troppo spesso abbiamo sentori e notizie negative sull’operato delle istituzioni pubbliche, invece le persone che lavorano ci sono e credono in un progetto di Europa fatta di collaborazione e di sviluppo. E’ molto importante sottolineare anche questa parte che va al di sopra di qualsiasi preconcetto. Ed è in questi momenti che troviamo il senso del nostro ruolo a servizio di un territorio che parte dal locale, ma guarda alle sfide della globalizzazione e vi risponde con strategie ed azioni concrete per dare una prospettiva intelligente, sostenibile ed inclusiva”.