È arrivato alla meta il viaggio di Alberto Cappella, 66 anni, “ex cuneese”, che lo scorso marzo era partito per un’avventurosa traversata in moto dall’Alaska a Ushuaia, la città più meridionale del continente sudamericano. Cresciuto a Borgo San Dalmazzo (dove ha lavorato in Comune), appassionato di motociclette fin da ragazzo, è stato per quasi quarant’anni designer della Aprilia: oggi, in pensione, vive a Trebaseleghe, in provincia di Padova, insieme alla moglie Angela.
Lo scorso marzo ha iniziato il viaggio per coronare un sogno coltivato da anni: ha imbarcato la sua GS Bmw, l’ha raggiunta in aereo a Vancouver e si è diretto in Alaska. Raggiunto il punto più a nord, Cappella ha poi iniziato a scendere attraverso le Americhe con destinazione finale la Terra del Fuoco.
Un’impresa portata a termine con una curiosa coincidenza numerica: per raggiungere il punto più a sud del Sud America, infatti, il sessantaseienne ha percorso 44.444 chilometri in sella alla sua moto. Un’avventura condotta in solitaria, anche se il sostegno a distanza dei famigliari - i figli Edoardo e Giulia compresi - non è mai mancato. Solo ad agosto scorso Cappella e la sua famiglia si sono ricongiunti, in seguito a un incidente avvenuto in Canada che richiedeva la sostituzione di alcuni pezzi della moto. Nei giorni scorsi, dopo quattro tagliandi completati e dopo aver sopportato temperature dai -5 ai 40 gradi, l’arrivo a Ushuaia.
“È stata dura; un viaggio fantastico, in cui ho visitato posti magnifici e mi sono stupito anche io per avercela fatta. L’importante è far finta che gli anni non passino”, ha scritto Cappella dopo aver tagliato il traguardo. Ora il rientro a casa, dove amici e parenti lo aspettano per celebrare un’impresa straordinaria.