Raramente una singola varietà di grano contiene tutte le caratteristiche per poter produrre direttamente farine adatte ai vari utilizzi: i mugnai, per questo, sono spesso costretti ad utilizzare miscugli di farine diverse per ottenere i prodotti finali. Da questa base è nato il progetto “Grano Piemonte”, sostenuto da Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo, Cap Nord Ovest e Camera di Commercio di Cuneo. Proprio nella sede dell’ente camerale cuneese, oggi pomeriggio, si è svolta la presentazione dell’iniziativa, la cui sperimentazione è iniziata circa un anno fa con la collaborazione del Molino Gaiero&Gabutti di Carrù. Con la coltivazione di quattro varietà di grano pre-miscelate si è arrivati ad ottenere già in campo un grano dal quale produrre una farina duttile e adatta a tutti gli usi.
Il grano è ottenuto dalla miscela di quattro varietà di frumento tenero: giorgione, ovalo, graindor e orloge. La semina è a ottobre, la trebbiatura a luglio: “Grano Piemonte” è utilizzabile per pane e focacce, ma anche per la pasticceria secca. Circa un quintale di grano nei prossimi giorni verrà consegnato gratuitamente ad ogni panificatore aderente (circa un centinaio) per la fase successiva della sperimentazione, con la messa in commercio dei prodotti finali derivati dal “Grano Piemonte”.
A introdurre la presentazione il “padrone di casa”, il presidente della Camera di Commercio di Cuneo Mauro Gola: “Presentiamo un progetto che valorizza il lavoro degli imprenditori agricoli che hanno continuato a credere nel nostro territorio”. Presente anche il presidente della Provincia Federico Borgna: “Spesso non abbiamo la consapevolezza del percorso fatto dalla nostra terra nel dopoguerra: eravamo la terra della ‘Malora’, dello spopolamento e delle migrazioni verso le città, siamo diventati la locomotiva del nord ovest perché sappiamo fare squadra. Oggi ne diamo l’ennesima dimostrazione”.
Successivamente è intervenuto Tonino Gai, presidente del Cap Nord Ovest: “Siamo orgogliosi di essere qui oggi, avevamo bisogno di valorizzare il nostro grano, dando a mulini e panificatori un grano tipico della nostra terra, e ci siamo riusciti grazie ad un grande lavoro di ricerca”. Presente per Confartigianato Cuneo il presidente Luca Crosetto, che ha sottolineato a sua volta l’importanza del “lavoro di squadra”: “La parola chiave è ‘sinergia’, è importante la collaborazione tra associazioni e realtà diverse per riuscire a valorizzare quel Made in Granda che tanti ci invidiano”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo: “Ormai sono cuneese d’adozione, e ho imparato ad apprezzare la capacità che ha questo territorio di lavorare insieme, senza invidie e con obiettivi comuni. Non a caso la Granda ha dato immediata disponibilità per questo progetto: non credo che questa cosa si potesse fare altrove”. A chiudere la presentazione gli interventi dei rappresentanti delle due imprese che hanno partecipato alla prima fase della sperimentazione: Roberto Gabutti per il Molino Gabutti&Gaiero e Vincenzo Pallonetto, panificatore saviglianese e rappresentante provinciale di Confartigianato per la categoria.