Curare in relazione è il nuovo bando promosso dalla Fondazione CRC per contribuire a migliorare l’accessibilità alle cure per i pazienti oncologici, in una fase storica in cui è cresciuta la difficoltà di accesso a causa dell’emergenza sanitaria pubblica ancora in corso. L’obiettivo è sostenere iniziative di umanizzazione
della medicina rivolte ai pazienti e alle loro famiglie durante i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura della malattia oncologica.
Il bando, che mette a disposizione 500 mila euro, intende sostenere interventi concreti di supporto qualificato e specializzato:
- l’attivazione di servizi di supporto alla fragilità per pazienti e famiglie;
- la messa a disposizione e gestione di foresterie, servizi alberghieri, trasporti per persone in cura nei poli di eccellenza della provincia di Cuneo;
- la realizzazione di interventi di miglioramento e umanizzazione dei luoghi e dei percorsi di cura (ambulatori, ospedali, punti di accesso, hospice);
- il miglioramento della tecnologia in tutte le fasi (prevenzione, diagnosi e cura).
“Con il bando Curare in relazione la Fondazione CRC vuole ribadire la sua attenzione al benessere e alla salute delle persone in senso lato, in un momento storico in cui la fragilità ha risentito maggiormente della pandemia: garantire l’accesso alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura è fondamentale”, dichiara Ezio Raviola, Vice Presidente della Fondazione CRC: “Il bando intende promuovere e sostenere interventi di umanizzazione dei luoghi e dei processi di cura, in grado di portare benefici sia alle persone in cura e alle loro famiglie, sia agli operatori, nell’ottica di un miglioramento continuo”.