I tecnici regionali del Settore Tutela delle Acque, recependo i criteri stabiliti dalla Giunta Chiamparino, su proposta dell’assessore Alberto Valmaggia, hanno elaborato il bando 2019 per i progetti di riqualificazione dei fiumi e dei laghi presenti sul territorio piemontese, comprese le loro aree circostanti. La gara fa seguito a quella del 2018 nella quale erano state finanziate sette proposte, per un totale di 1.311.000 euro. In provincia di Cuneo aveva ottenuto 124.552 euro l’Unione Montana Valle Maira per garantire la stabilità del rio Preit nel Comune di Canosio. Gli obiettivi del nuovo programma di interventi continuano a essere gli stessi dello scorso anno: mantenere o recuperare il buono stato di qualità delle acque superficiali e sotterrane in conformità con il Piano di gestione del distretto idrografico del Po e del Piano di Tutela delle Acque. I progetti devono riguardare il miglioramento della continuità longitudinale e delle condizioni idromorfologiche dei corpi idrici. Come, ad esempio, facilitare il passaggio dei pesci attraverso la demolizione di vecchie dighe o di blocchi trasversali, realizzare dei dispositivi in grado di ricomporre la continuità biologica dei corsi d’acqua ostacolata da opere idrauliche, ripristinare le aree umide, ridurre la strutturazione artificiale di alvei e sponde con l’eliminazione delle piante infestanti e la messa a dimora di altri alberi così da ridurre il rischio delle alluvioni e assicurare una maggiore fruibilità degli spazi ai cittadini.
Visto il positivo riscontro ottenuto nel 2018, e data l’importanza dei lavori individuati, l’impegno economico reso disponibile dalla Regione per quest’anno è quasi triplicato, raggiungendo il ragguardevole importo di 3 milioni e 300 mila euro. I fondi sono frutto del reinvestimento dei canoni delle concessioni idriche. Alla gara possono partecipare i Comuni, in forma singola o associata, le Province, la Città Metropolitana di Torino e gli Enti Parco. Le domande vanno presentate, in modalità elettronica, entro le ore 12 del 17 maggio 2019. Il limite massimo finanziabile è di 125.000 euro per intervento e per beneficiario. Nei casi in cui i lavori interessino più soggetti, l’importo massimo assegnabile sarà di 85.000 euro per ogni beneficiario. Fino a un importo complessivo di 850.000 euro. “Il bando - sottolinea l’assessore Valmaggia - consente di soddisfare le richieste dell’Unione Europea in merito al mantenimento o al raggiungimento del buono stato di salute delle acque dal punto di vista chimico-biologico e per quanto riguarda l’ecosistema generale. Inoltre, si tratta di lavori molto importanti anche nell’ottica dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Infatti, le rive di fiumi e laghi, i pesci che ci vivono e la vegetazione circostante hanno bisogno di un ambiente il più naturale possibile”.
Cosa vi attendete dal bando? “Come è stato per quello dello scorso anno vorremmo di nuovo innescare un meccanismo virtuoso e diffuso orientato alla tutela delle acque, allo sviluppo sostenibile e al governo condiviso del territorio. In considerazione dell’importanza dei temi oggetto del bando che si pongono lo scopo fondamentale di tutelare l’ambiente, valorizzare il paesaggio e salvaguardare la risorsa idrica, bene indispensabile per la nostra collettività, lancio l’invito a tutti i possibili beneficiari dei finanziamenti di valutare la partecipazione alla gara”.
Il testo del bando è scaricabile dal Bollettino Ufficiale della Regione a questo
link.
Per informazioni ci si può rivolgere al Settore Tutela delle Acque scrivendo all’indirizzo mail tutela.acque@regione.piemonte.it.