CUNEO - Dalla Regione Piemonte un “bollino” per certificare chi sfalcia a mano erba e fieno

Il vicepresidente del Consiglio regionale Graglia: "Siamo i primi in Italia. Un metodo antico che deve essere recuperato per il rispetto della biodiversità e dell’ambiente"

29/04/2025 09:28

“La Regione Piemonte è la prima in Italia a finanziare e certificare un corso di formazione per sfalcio manuale. Un risultato importantissimo, raggiunto grazie ad un ottimo lavoro di squadra che penso aprirà la strada ad altre iniziative simili. Si tratta di una piccola rivoluzione, il cui obiettivo è sempre quello di operare al meglio per il nostro territorio e le sue comunità, valorizzando le eccellenze”. È con grande soddisfazione che il vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Graglia, spiega il sostegno da parte della Regione di una proposta “unica - spiega - che segna un tassello molto importante per il ritorno di questo antico - ma in realtà attualissimo - modo di tagliare l’erba o il fieno”.
 
I corsi sono realizzati con il finanziamento dell'Unione Europea - Next Generation EU e del Fondo Sociale Europeo+ (2021-2027) e il  Programma GOL – Garanzia Occupabilità dei lavoratori. A sostenere il ritorno dello sfalcio manuale è il progetto dell’associazione Prometheus - affiliata Acli - fondata nel 2016 a Dronero. Praticamente dalla selezione tra tecniche storiche differenti sia per località di utilizzo che per cultura, viene creato un metodo che sintetizza questi insegnamenti in una formula adatta a tutti. “Poter trasmettere l'arte dello sfalcio manuale - spiega il presidente Romina Chiapello - ad un pubblico vasto è diventato così fattibile attraverso la proposta di laboratori in tecnica e cultura della falciatura. Il corso con un finanziamento da parte della Regione Piemonte, che diventa così “ente certificatore”, è una novità assoluta - sottolinea il presidente Chiapello -. Ora speriamo di raggiungere il numero minimo di partecipanti, che è dodici, affinché il corso possa partire”.
 
Lo sfalcio manuale ben si adatta alle produzioni biologiche in quanto evita completamente le emissioni inquinanti e acustiche e, al contempo, garantisce un’elevata qualità del taglio dell’erba rispetto ai tradizionali mezzi meccanici. Nelle vigne di Langa è un metodo già usato con successo. Lo sfalcio manuale, infatti, ben si adatta alle produzioni biologiche in quanto evita completamente le emissioni inquinanti e acustiche e, al contempo, garantisce un’elevata qualità del taglio dell’erba rispetto ai tradizionali mezzi meccanici.
 
L’associazione Prometheus ha quindi inserito a catalogo da parte di ENAIP Piemonte ETS (Ente Acli Istruzione Professionale) il percorso della durata di 50 ore di “Tecniche di sfalcio” rivolto a persone disoccupate. A corso completato ai partecipanti sarà consegnata la certificazione della Regione Piemonte. Loro saranno i primi, in tutta Italia, ad avere una simile certificazione da parte di un ente regionale. 
 
“Mi hanno spiegato che la figura del falciatore a mano sta diventando una professionalità sempre più richiesta - conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia -. I partecipanti al corso di formazione finanziato dalla Regione Piemonte potranno trovare occupazione presso imprese agricole che operano in campo biologico, con particolare riferimento a quelle vitivinicole di Langhe e Roero”.

c.s.

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