CUNEO - Dalla Regione quasi 220 mila euro per le associazioni fondiarie

Undici richieste sul territorio regionale. In provincia di Cuneo riceveranno il finanziamento sei domande per un importo di 131.611 euro

11/12/2018 08:33

Nel novembre 2016, la Regione, grazie all’impegno dell’assessore Alberto Valmaggia, aveva ufficializzato la costituzione delle Associazioni Fondiarie attraverso la Legge 21 approvata in sede legislativa dalla Commissione Attività Produttive, Montagna e Turismo. Obiettivo? Favorire la ricucitura e il recupero dei tanti terreni frazionati e incolti che sono presenti nelle terre alte e nelle zone collinari (in Piemonte il 53% della superficie complessiva), per renderli nuovamente produttivi e, di conseguenza, appetibili al riuso. Il provvedimento prevedeva anche dei contributi per favorire il percorso. Nello scorso mese di giugno la Giunta Chiamparino, sempre su proposta dell’assessore Valmaggia, aveva stabilito i criteri e le modalità per ottenerli nel 2018. Parametri poi concretizzati nel bando elaborato dai tecnici del settore Sviluppo della Montagna e Cooperazione Transfrontaliera. I finanziamenti venivano concessi in tre casi. Copertura dei costi per istituire l’Associazione fino all’80% della spesa ammissibile. Importo di 500 euro a ettaro di superficie lorda per elaborare il piano di gestione dei terreni disponibili con il fine di realizzare le opere di miglioramento fondiario. Importo una tantum di 500 euro a ettaro per indennizzare i privati proprietari delle superfici o gli aventi diritto sulle stesse aree che le avessero conferite all’Associazione per un periodo minimo di quindici anni. 
 
Dal territorio piemontese sono arrivate undici domande, tutte finanziate. Per un contributo complessivo di 218.541,18 euro. In provincia di Cuneo le richieste sono state sei: Associazione Fondiaria Carnino nel Comune di Briga Alta la quale riceverà 34.084,49 euro; Associazione Fondiaria Montemale nel Comune di Montemale (8.205,22 euro); Associazione Fondiaria Macra nel Comune di Macra (35.235,52 euro); Associazione Fondiaria I Menou nel Comune di Melle (5.000 euro); Associazione Fondiaria Upega, sempre nel Comune di Briga Alta (31.093,75 euro); Associazione Fondiaria Santa Maria di Morinesio nel Comune di Stroppo (17.992,43 euro). Il totale assegnato è di 131.611,41 euro. In provincia di Torino sono state avanzate quattro domande: Associazione Fondiaria Champlas du Col e Janvier di Sestriere (5.400 euro); Associazione Fondiaria La Chiara di Usseglio (34.118,9 euro); Associazione Fondiaria Cornalin di Lauriano (10.746,5 euro); Associazione Fondiaria Duc di Pragelato (1.264,61 euro). Per complessivi 51.530,01 euro. Dalla provincia di Vercelli è giunta l’istanza dell’Associazione Fondiaria Alpe Sorbella di Rassa (35.399,76 euro).
 
La Legge e i provvedimenti ad essa collegati - sottolinea l’assessore Valmaggia - intendono contrastare l’abbandono delle aree montane e collinari avvenuto nei decenni passati: fenomeno che ha portato al loro progressivo spopolamento con conseguenze drammatiche anche dal punto di vista paesaggistico e del dissesto idrogeologico. La strada intrapresa vuole costituire una grande opportunità di sviluppo e di nuova occupazione per le zone considerate marginali, di salvaguardia del territorio e dell’ambiente e di contenimento dei rischi di calamità naturali o dovuti agli incendi”.


c.s.

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