A maggio, 19 stambecchi sono stati catturati nel Parc national de la Vanoise per essere trasferiti nelle Alpi Marittime. L'operazione a cura del Parc national du Mercantour ha lo scopo di rinforzare il patrimonio genetico della popolazione transfrontaliera di ungulati. Studi condotti sulla popolazione Marittime-Mercantour hanno rilevato che in essa vi è la più bassa variabilità genetica tra quelle analizzate nell'arco alpino. La costituzione del nucleo di ungulati delle Marittime ha infatti avuto origine da pochi individui, tutti provenienti dal Gran Paradiso, grazie ad una serie di pionieristiche reintroduzioni volute da Vittorio Emanuele III tra gli anni Venti e Trenta del '900. Al contrario delle popolazioni del Gran Paradiso e del confinante Parco Nazionale della Vanoise che, essendo sopravvissuti all’estinzione, rappresentano il nucleo originario e mostrano una maggiore diversità genetica.
Il progetto di rinforzo genetico è in linea con le raccomandazioni del Reintroduction Specialist Group della Species Survival Commission della IUCN (International Union for Conservation of Nature), che raccomanda di preservare la maggiore diversità genetica possibile, sia per le popolazioni animali naturali che per quelle reintrodotte (IUCN, 1998). Ottenere un'alta diversità genetica è strategico per la conservazione dello stambecco in quanto consente alla specie di avere una maggiore resilienza verso epidemie, cambiamenti climatici e disturbo umano.
A quasi due mesi dal rilascio in Val Gordolasca (Belvedere) gli stambecchi stanno "esplorando" le loro nuove montagne: alcuni individui hanno superato lo spartiacque alpino principale arrivando nel Parco delle Alpi Marittime, tra questi c'è "Super combo". Gli animali dotati di collari Gps sono monitorati attraverso un satellite che tramite un'applicazione, pubblica (con qualche ora di ritardo) la posizione che si può vedere su una mappa online. Oltre ai collari gli animali sono dotati anche di marche colorate posizionate sulle orecchie.
Unitamente a questi stambecchi geolocalizzati dal satellite a intervalli di tempo regolari nei parchi Alpi Marittime e Mercantour ce ne sono altri dotati esclusivamente di marche auricolari e/o collari visuali. Una caratterizzazione di una serie di individui che consente lo studio degli spostamenti degli animali, occupazione del territorio e la raccolta di altre informazioni. Per questo è sempre valido l'invito agli escursionisti a segnalare gli animali marcati o dotati di collare Gps (in alcune zone ci sono problemi di trasmissione dei dati o tecnici). Il contributo dei frequentatori delle montagne è fondamentale per migliorare le conoscenze sulla fauna del Parco delle Alpi Marittime.