Domenica 18 agosto riparte Migrans, il progetto che da oltre trent'anni si occupa di seguire e monitorare il viaggio degli uccelli migratori verso l'Africa.
Dalla nascita del progetto, le principali specie avvistate sono state il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) e il biancone (Circaetus gallicus), ma anche la cicogna bianca (Ciconia bianca) e la cicogna nera (Ciconia nigra), il falco di palude (Circus aeruginosus) e il falco della regina (Falco eleonorae), il nibbio bruno (Milvus migrans) e il nibbio reale (Milvus milvus). Senza dimenticare alcune osservazioni eccezionali, come la poiana delle steppe (Buteo vulpinus), la poiana codabianca (Buteo rufinus) e l'aquila anatraia minore (Clanga pomarina).
Come ogni anno, il campo base è in Valle Stura di Demonte, precisamente a Madonna del Pino, una delle principali rotte migratorie del nord Italia per diverse specie di rapaci diurni e cicogne che, partendo dall'Italia nord-orientale e dagli Stati del centro e nord Europa, sorvolano quest'area tra agosto e ottobre, durante la migrazione post-riproduttiva, diretti verso le aree di svernamento che in molti casi si trovano nell'Africa subsahariana.
L'attività giornaliera di monitoraggio (dalle ore 9.00 alle 17.00) prevede la compilazione di una scheda di campo; i dati raccolti verranno pubblicati sul sito dell'Ente e, in seguito a validazione, saranno presentati, insieme a quelli raccolti dagli altri collaboratori del progetto, sul notiziario infoMIGRANS, a cura dell'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime e con il contributo dei partner di Migrans.
I più sentiti ringraziamenti da parte delle Aree Protette Alpi Marittime e di tutti i partner del Progetto Migrans va ai volontari, la cui collaborazione è ogni anno più preziosa. Soprattutto grazie a loro, infatti, è possibile raccogliere importanti dati sulla migrazione di diverse specie protette e dall'elevato valore conservazionistico.