Il Caseificio Valle Macra, sito a Villar San Costanzo, è stato recentemente insignito con il Primo Premio nella categoria “Stagionato di pecora” al concorso “Premio Crudi d’Italia”, organizzato dall’Associazione Cuochi Alta Etruria (ACAE) in collaborazione con il Comune di Asciano (Grosseto). Il Premio è stato consegnato in presenza ad Asciano il 2 ottobre scorso, nella capitale italiana delle Eccellenze di Gusto, e sponsorizzato, tra gli altri, dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo (MIPAAFT).
Il concorso, che premia il miglior prodotto caseario a latte crudo (latte che non ha subito trattamenti termici di conservazione ed è stato mantenuto a temperatura massima di 38±2 °C), rappresenta una delle più importanti istituzioni per la valorizzazione e sensibilizzazione di allevamento, metodi di produzione del latte, qualità e aspetto nutrizionale del prodotto finito, oltre ai relativi successivi utilizzi, anche nell’ottica della “filiera corta” e della tracciabilità del prodotto a latte crudo. Oltre a questo blasone, il 26 novembre scorso il caseificio è stato premiato come vincitore della categoria Formaggi ai Piemonte Food Awards 2021, ottenendo così il terzo premio in questo concorso dopo l’ex-equo del 2018 e come vincitore dell’edizione 2019 (nel 2020 non ha partecipato al concorso). Il premio è frutto di quattro formaggi stagionati, tre da latte vaccino e uno da latte ovino, che nel loro insieme hanno meritato questo ambito premio regionale.
Il “Caseificio Valle Macra” rappresenta l’abbraccio di due storie. La prima affonda le sue radici nel territorio e nella cultura piemontese, dove il Caseificio Valle Macra viene fondato nel 1993 da una coppia del luogo. La seconda è quella di Fabio Simionato, ingegnere chimico di origini venete che durante gli anni acquisisce una esperienza formativa e professionale in Italia e all’estero, ricoprendo ruoli dirigenziali in importanti imprese del settore plastico, l’ultima tra le quali nel Cuneese, e che dopo svariati spostamenti decide di stabilirsi nella provincia Granda con la famiglia. La seconda storia, invece, Attraverso la ricerca di un prodotto di tradizione e qualità, il Caseificio ha costruito durante questi quasi 30 anni, una solida storia e un’ottima reputazione. Queste due storie si incontrano nel 2015, quando l’ingegner Simionato inizia a carpire i “segreti di questa tradizione casearia” e nel luglio 2016 coglie la sfida e l’opportunità di rimettersi in gioco in un nuovo settore, mantenendo soprattutto l’artigianalità e la filosofia di eccellenza caratterizzante l’azienda. Sfruttando la sua visione tecnica e l’esperienza acquisita negli anni, inizia con l’obiettivo primario di rendere efficienti tutti i comparti aziendali, così da focalizzarsi sull’aspetto più importante: l’eccellenza che viene proposta alla clientela. La maggiore attenzione verso il prodotto stagionato ha generato un miglioramento che ha portato i menzionati riconoscimenti a livello regionale e nazionale, permettendo così di qualificare l’offerta alla fedele clientela e acquisire nuovi sbocchi commerciali.
“Questi Premi testimoniano, oltre alla bontà dei formaggi che produciamo, il riconoscimento per la dedizione, l’impegno e il lavoro svolto, nonostante le difficoltà di questo periodo, e ci conforta e sprona a seguire il nostro percorso di miglioramento continuo”, afferma il titolare, affiancato dalla sua squadra di collaboratori: “Quindi seguiremo lavorando per migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti che offriamo alla nostra fedele clientela”.