CARAGLIO - Due esemplari di calopsitta allietano le giornate degli anziani a Caraglio e Levaldigi

La donazione dei pappagallini alle due Rsa, da parte dell’Associazione Ornitologica Cuneese, comprende la fornitura di attrezzature, mangime e assistenza

Redazione 18/08/2024 13:30

Grazie all’interesse e alla disponibilità della direttrice della casa di riposo “Fratelli Ariaudo” di Levaldigi Antonella Beccaria e della direttrice della Fondazione Ospedale San Antonio R.S.A. di Caraglio, Viviana Allais, l’Associazione Ornitologica Cuneese (Aoc) ha consegnato lo scorso 31 luglio due esemplari di pappagallo alle rispettive strutture destinati ad allietare le giornate degli anziani ospiti.
 
La Aoc, aderente alla Federazione Ornicoltori Italiani (Foi), riunisce allevatori, cultori ed appassionati di ornitologia ed uccelli nella provincia Granda. “Fra le sue innumerevoli finalità riguardanti il mondo alato, - spiegano gli aderenti - l’associazione annovera anche l’impegno nell’assistenza sociale attraverso la collaborazione con strutture in cui sia ritenuta benefica la presenza di un amico alato e nel dettaglio la presenza di un pappagallo, adoperandosi affinché questo simpatico animale possa portare compagnia costante alle persone anziane per sprigionare il potere benefico degli animali sull’uomo”.
 
La scelta di un pappagallo è determinata dal fatto che questi amici animali amano stare in compagnia degli umani a cui si affezionano, stimolando l’interazione e determinando un miglioramento nelle capacità dell’attenzione, un incremento nella capacità del controllo del proprio corpo e della manualità. Difatti gli esperti hanno riscontrato che anche le persone sono propense a parlare con un pappagallo e ad interagire con lui.
 
L’associazione presieduta da Vito Ventre, con questo progetto, si impegna a donare ad ognuna delle strutture anche le attrezzature necessarie, l’alimentazione con mangimistica professionale e l’assistenza costante dei propri soci “vita natural durante”, per assicurare nel tempo il benessere animale. Gli esemplari scelti sono due soggetti di calopsitta (Nymphicus hollandicus) della famiglia dei Cacatuidi, specie di pappagalli detenute e allevate da generazioni come animali domestici, muniti di anello di identificazione e provenienti da allevamento in cattività da tantissime generazioni, tanto da presentare la colorazione del piumaggio mutato, selezionato dall’uomo, nelle varietà “faccia bianca (white face)” e “perlata (opalina - pearl)”. La calopsitta, essendo tra i pappagalli più docili e silenziosi con comportamento di totale fiducia nei confronti dell’uomo, è stato ritenuto dall’Associazione Ornitologica l’amico di piuma ideale.
 
Alla cerimonia di consegna hanno presenziato al mattino il sindaco di Caraglio Paola Falco, il presidente del raggruppamento delle associazioni ornitolologiche Piemonte e Valle d’Aosta Eugenio Ompeo, il vicepresidente Alberto Beliardo e i consiglieriAlbino Gosmar e Marco Giorsetti della Fondazione Ospedale S. Antonio. Al pomeriggio il sindaco di Savigliano Antonello Portera, il vicesindaco Federica Brizio, il presidente della Casa di Riposo F.lli Ariaudo Egidio Boglione, la direttrice Antonella Beccaria, nonché il presidente e componenti del Consiglio Direttivo dell’Aoc.
 
Il presidente dell’associazione, ha precisato che “l’attività di tutti gli allevatori iscritti alla F.O.I. è diretta ad allevare e proteggere quegli uccelli che non sarebbero in grado di vivere liberi in natura, non esistenti in natura, o che appartengono a specie in via di estinzione da salvaguardarne la riproduzione e che la gabbia, con le giuste caratteristiche, rappresenta per loro un luogo sicuro come la casa, il recinto ed il guinzaglio lo rappresentano per l’amico dell’uomo d’eccellenza: il cane”.
 
Si ricorda inoltre che, l’Associazione Ornitologica Cuneese, con sede in Cuneo (fraz. Ronchi, via Bra n. 77), attraverso i suoi iscritti, ha conseguito vari titoli di campioni italiani e mondiali ed è sempre aperta ad accogliere e guidare nuovi appassionati di pennuti.

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