VALDIERI - Ecco i nuovi gestori del Livio Bianco, pronti a seguire le orme di Livio Bertaina

Lorenzo Cavallo, Ilenia Gola ed Emanuele Bella chiuderanno la stagione alla Baita delle Meschie, poi la nuova avventura: “Siamo entusiasti, ma sarà più difficile”

Micol Maccario 12/10/2024 07:05

Quando la porta del rifugio Livio Bianco, in alta valle Gesso, riaprirà verso maggio non ci sarà più dietro Livio Bertaina. Bertaina è stato lo storico gestore del Livio Bianco, per ventinove anni ha visto la montagna cambiare, ha accolto e condiviso momenti con escursionisti da ogni parte d’Italia e d’Europa. Mesi fa aveva annunciato che avrebbe lasciato il rifugio per lasciare spazio ai giovani e così è stato. Dopo il bando della sezione Cai di Cuneo il Livio Bianco ha i suoi nuovi gestori: Lorenzo Cavallo, Ilenia Gola ed Emanuele Bella. Cavallo, Gola e Bella non sono un trio nuovo, hanno già fatto tre stagioni estive insieme alla Baita delle Meschie, nel comune di Peveragno. E a loro si aggiungerà nei fine settimana estivi Antonella Alberto, la mamma di Ilenia.
 
“Gestire un rifugio era un obiettivo che ci eravamo posti da un po’ di anni, poi non avevamo mai trovato il momento e il rifugio giusto. Quando è uscito il bando per il Livio Bianco abbiamo deciso di provare. Non è stato facilissimo perché richiedeva di presentare un progetto non semplice. Noi quindi abbiamo cercato di farlo utile, concreto e fattibile con le nostre possibilità sia economiche che manuali. E l’abbiamo passato”, racconta Lorenzo Cavallo.
 
Nonostante i lavori previsti, l’essenza del Livio Bianco non verrà toccata. “L’idea è quella di mantenere l’ambiente rifugio, non stravolgere la sua natura, ma dargli solo un tocco più giovanile e al passo con i tempi”, continua Cavallo. Gli interventi partiranno dal cuore del Livio Bianco, la cucina, che sarà migliorata e attrezzata. Il prossimo anno, poi, è previsto l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico per garantire un rinforzo energetico alla struttura.
 
L’obiettivo è quello di aprire verso fine maggio 2025, meteo permettendo. Da giugno il Livio Bianco sarà operativo per tutta la stagione estiva e poi verso la fine di settembre chiuderà, almeno per una parte della settimana, per poter continuare i lavori: “Il problema è sempre riuscire a organizzare tutto e fare i lavori rispettando i tempi stabiliti. Più si va avanti nella stagione è più diventa difficile. Quest’anno, ad esempio, abbiamo già svuotato l’impianto idrico perché inizia a gelare e non siamo nemmeno a metà ottobre”.
 
Qualche mese fa in un’intervista su questo giornale Livio Bertaina aveva raccontato dei cambiamenti visti in questi 29 anni, riconoscendo anche che l’aspettativa nei confronti del rifugio “non parte da zero. In questi anni qualcosa ho fatto, almeno un gradino l’ho costruito. Chi arriverà dovrà rimboccarsi le maniche”. Lorenzo, Ilenia ed Emanuele sembrano pronti a cogliere quella sfida, consapevoli delle difficoltà che incontreranno lungo il percorso. “Siamo entusiasti, ma manteniamo i piedi per terra perché le difficoltà su sono maggiori. Tutto deve essere calcolato minuziosamente perché la provvigione ha costi elevati”, continua Cavallo. Utili sono stati i consigli di Livio Bertaina, che ha dato qualche indicazione ai nuovi gestori sui consumi del rifugio sia dal punto di vista energetico che dei rifornimenti per il cibo: “Abbiamo la consapevolezza che non bisogna sprecare nulla, che dovremo utilizzare tutte le risorse che ci sono a disposizione. L’augurio è quello di creare un ambiente familiare e di entrare in sintonia con le persone che faranno una sosta con noi al Livio Bianco”.

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