Parte controvento la campagna elettorale di Patrizia Manassero. Soltanto ieri pomeriggio è arrivata l’ufficialità della candidatura a sindaco dell’ex senatrice per la coalizione di “centro-centrosinistra”, ma al primo giorno utile è stata costretta a fermarsi. Al Monopoli della corsa a palazzo Civico, la vice di Federico Borgna ha pescato la carta degli imprevisti: è risultata positiva al Covid.
Il paradosso è che durante le fasi più acute della pandemia non era mai stata colpita dal virus: "Mi tocca adesso, non ci voleva, ma pace”. Lei, dal canto suo, non si scoraggia: “È soltanto un piccolo freno - spiega - in queste settimane il Covid si sta presentando nell’ultima variante di coda, che è molto contagiosa”. Le sue condizioni di salute sono buone, a parte un leggero raffreddore: “Spero si mantenga su questi livelli, il quadro complessivo è confortante”. In ogni caso la dem continuerà a lavorare da remoto, come fatto durante il lockdown.
Intanto le liste della coalizione che la sostengono (Partito Democratico, Centro per Cuneo, Crescere Insieme e Cuneo Solidale e Democratica) hanno iniziato ufficialmente le manovre per la campagna elettorale. Con il nome della Manassero salgono a sei i candidati alla guida della città. Oltre a Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni, Idea Cuneo, Cuneo Mia), hanno ufficializzato la loro candidatura i civici Giancarlo Boselli (Indipendenti) e Beppe Lauria (Cuneo per Cuneo, Progetto Cuneo, Rinascimento-Io Apro, Italexit), Silvia Cina (Movimento Cinque Stelle) e Silvio Bessone (Autonomi e Partite Iva). All’appello manca ancora il nome del candidato del centrodestra, che verosimilmente dovrebbe uscire nei prossimi giorni. I tempi sono stretti: si vota il 12 giugno.