Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttore,
sono un genitore di due figli, un maschio e una femmina, che frequentano la scuola primaria di Chiusa di Pesio. Sono a disturbarLa e a disturbare i suoi lettori per porvi una domanda: ma ci si può incavolare oppure tutto è lecito? Pongo questa domanda perché i miei figli sono attualmente in quarantena preventiva in quanto presso la loro classe si sono verificati dei contagi da Covid-19. Chiaramente la prima è in quarantena fino al 25 dicembre mentre il secondo fino al 31 dicembre. Indagando un po’ ne viene fuori che alcuni ragazzi figli di genitori apertamente no vax, secondo loro pure orgogliosamente, sono stati mandati a scuola con una leggera tosse, un raffreddore, alcuni con una leggera febbre. Ora, a fronte di questa specificazione: è lecita la mia domanda? Posso essere arrabbiato oppure dobbiamo continuare a far finta che queste persone non siano un reale pericolo?
Oggi a Chiusa di Pesio abbiamo quasi 60 contagiati, per fortuna i vaccinati sono totalmente asintomatici, ma ne è valsa la pena cancellare il Natale in famiglia per i più piccoli in nome di una immotivata paura del vaccino? Per concludere mi rispondo da solo: mi incavolo e non ho intenzione di giustificare più questi genitori scriteriati, sui quali deve pesare anche l’aver rovinato il Natale alle nostre famiglie.
Lettera firmata