VALDIERI - Gestione del lupo, il Parlamento tedesco "va a lezione" dal Parco Alpi Marittime

La Commissione dell'ambiente del Deutschen Bundestag in visita al Centro Grandi Carnivori e presso la sede delle Aree Protette

foto C. Dutto - Parco Alpi Marittime

24/10/2024 17:10

Nove membri del Bundestag, il parlamento federale tedesco, giovedì 24 ottobre sono stati in Valle Gesso presso la sede di Entracque dell'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime per informarsi sulla gestione del lupo.
 
La delegazione guidata dal presidente Harald Ebner della Commissione dell’ambiente, tutela delle bellezze naturali, sicurezza nucleare e la tutela dei consumatori del Deutschen Bundestag, in missione a Milano, anche in relazione alla recente revisione dello status di protezione del lupo da parte UE ha manifestato interesse per l'esperienza piemontese nella gestione del predatore e per il Centro di referenza regionale per i Grandi Carnivori coordinato dalle Alpi Marittime in collaborazione con l'Ente di gestione delle Aree protette dell'Appennino Piemontese.
 
La delegazione è stata accolta dal presidente Piermario Giordano, dal sindaco di Entracque Gian Pietro Pepino e dal direttore Luca Gautero. Dopo i saluti si è passati all'incontro tecnico introdotto dalla presentazione delle Alpi Marittime, primo territorio alpino ad essere interessato dall'espansione naturale del lupo dall'Appennino. Il fenomeno è stato illustrato dai tecnici del Centro Grandi Carnivori insieme al lavoro fatto prima dalla Regione Piemonte e proseguito poi con i progetti LIFE Wolfalps e LIFE Wolfalps EU.
 
Nell'incontro si è discusso dell'evoluzione della popolazione di lupo in Piemonte e in Italia, dell'impatto della presenza del predatore sulle attività agricole e sulle misure adottate nella nostra regione per la mitigazione dei danni provocati dalla specie attraverso sistemi di prevenzione e le modalità di indennizzo.
 
La delegazione ha visitato anche l’Area faunistica dell'“Uomini e Lupi”, struttura ideata nel 2010, a pochi anni dal ritorno del lupo sulle Alpi, per fare comunicazione divulgativa ma su forti basi scientifiche della ricolonizzazione naturale della specie e nello stesso tempo per creare una risorsa economica e turistica nel Parco.
 
In questa visita si è voluto che avesse voce anche chi, quotidianamente, vive la montagna e la presenza della specie. I tedeschi sono saliti a Desertetto dove hanno incontrato l'allevatore Armando Rinaudo.
 
"La delegazione era molto interessata e preparata sul tema. - commenta il presidente Piermario Giordano - Per noi delle Aree Protette Alpi Marittime la visita è stata un motivo di grande soddisfazione e anche gratificante per quello che storicamente la Regione Piemonte e il Parco hanno fatto per affrontare il ritorno naturale del lupo e creare le condizioni per la coesistenza tra lupo e attività umane".

c.s.

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