Per le Giornate Fai di primavera sabato 15 e domenica 16 maggio nel Cuneese aprono al pubblico il Castello della Manta, il Castello di Lagnasco, l’Agenzia di Pollenzo e la Chiesa della Madonna dei Boschi a Vezza d’Alba. L’iniziativa, che coinvolge oltre 300 città in tutta Italia, ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico l’inestimabile patrimonio culturale nazionale sarà anche l’occasione per spiegare la nuova visione culturale della Fondazione che vede l’ambiente come indissolubile intreccio tra natura e storia e la cultura come sintesi delle scienze umane e naturali.
In provincia di Cuneo, sia sabato che domenica (orario 10-18), sarà possibile visitare il Castello della Manta con due percorsi di visita “Ti racconto il Castello” con approfondimenti narrati della vita della residenza attraverso i secoli e “I signori del Castello: storie di ieri e di oggi” con la visita anche alla chiesa castellana di Santa Maria del Rosario. Per gli iscritti al Fondo per l’Ambiente Italiano, sarà possibile visitare i giardini del Castello e al termine del percorso accedere ad una degustazione di prodotti a base di menta piperita di Pancalieri.
La visita all’Agenzia di Pollenzo, sempre sabato e domenica, tocca la chiesa di San Vittore Martire (dalle 10 alle 17,30) dove il percorso sarà accompagnato dalla musica eseguita dagli allievi del Civico istituto musicale Gandino di Bra,e il borgo di Pollenzo, di origine romana, di cui si man-tengono le vestigia, fino alle trasformazioni realizzate da Carlo Alberto a metà Ottocento. Qui ha sede l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. I visitatori potranno accedere alle Tavole Accademiche, Banca del Vino, Orto Educativo e Biblioteca universitaria. Sabato alle 18 presentazione del volume “Da che arte stai?” di Luca Giordana.
A Vezza la Giornata Fai propone il santuario della Madonna dei Boschi con visite accompagnate sabato e domenica dalle 14,30 alle 17,30. Il nobile passato di Lagnasco è protagonista delle visite al castello Tapparelli di Lagnasco. Un angolo dantesco permetterà ai visitatori di ammirare le copie fotostatiche di dodici pergamene ritrovate nell’archivio comunale di Verzuolo che risalgono a metà del XIV secolo con i versi del Purgatorio. Infine la Fondazione Agrion partecipa alle Giornate di Primavera aprendo il Centro regionale di ricerca e innovazione di Manta. Tutte le visite che prevedono un contributo minimo di 3 euro, diverso a seconda dei siti, si devono prenotare con un giorno d’anticipo sulla data di visita sul sito nazionale
www.giornatediprimavera.it.