Con l’arrivo alla Sierra Nevada si è conclusa l’avventura di Giovanni Panzera “dallo Stretto di Gibilterra alla Sierra Nevada” del progetto “Pedalando tra le aquile”.
È stato questo il settimo capitolo di questo ambizioso progetto che ha visto Giovanni, ambasciatore del cicloturismo cuneese nel mondo, dal 2019, portare il nome di Cuneo e delle montagne di Cuneo anche sulla catena montuosa Penibetica della Spagna. Dopo le Alpi, gli Appennini, i Pirenei franco-spagnoli, il Massiccio Centrale Francese, i Carpazi nei paesi dell’Est Europa e le Alpi del Mare ora si è aggiunto questo nuovo tassello.
Entrato nel Parco Nazionale della Sierra Nevada Giovanni ha affrontato le ultime impegnative salite: il Portichuelo de Castaras, Trevelez, Alcazar, Puerto de los Blancares, Sierra Guejar e infine la Sierra Nevada. Pendenze con una media dell’8% e numerosi tratti al 15% rese ancor più impegnative dal forte vento contrario che caratterizza queste zone.
“Pedalando tra le aquile” come sempre oltre all’aspetto sportivo ha una forte valenza culturale e storica. La salita a Trevelez ha portato a conoscere uno dei villaggi più alti della Spagna e famoso per il suo delizioso prosciutto crudo “Jamon serrado”. La sua aria limpida di montagna è l’ideale a realizzare questo prosciutto dal sapore dolce, una attività che coinvolge tutti i suoi 600 abitanti che dalla fine dell’800 si dedicano a questa importante risorsa economica.
La salita ad Alcazar de Venus si è rivelata una vera avventura. Fuori dalle tradizionali rotte turistiche questo villaggio che in arabo significa “fortezza” è raggiungibile attraverso una ripida pista sterrata. È stata l’occasione per entrare nel cuore di una Spagna poco conosciuta. La bicicletta gravel della CBT Italia si è confermata il giusto mezzo per affrontare questi percorsi. Per raggiungere il Puerto de los Blancares Giovanni ha dovuto affrontare una salita lunga 20 km che forse ai più non dice nulla ma è uno di quei colli resi famosi agli appassionati per il passaggio della “Vuelta de Spagna”. Ciliegina sulla torta la salita alla Sierra Nevada che rappresenta il punto più alto raggiungibile in questo periodo invernale su strada asfaltata con i suoi 2350 metri di altitudine.
“Ancora una volta - come ribadisce Giovanni - è stata l’occasione di presentare ai numerosi ciclisti incontrati per strada le salite di 'casa nostra' e le bellezze di Cuneo città alpina e delle sue valli. Questa avventura poi ha rivestito una doppia soddisfazione; in primo luogo per essere riuscito a portare a compimento questo nuovo capitolo e in secondo luogo perché dopo il problema fisico del 2023 la ripresa è stata totale e questo è un importante stimolo per continuare il progetto che in estate ripartirà in direzione del Grande Nord sulla catena montuosa delle Alpi Scandinave. Un altro tassello raccontato dalle immagini e fotografie che Teresio realizza in ogni viaggio e che diventeranno nuovi documentari”.
“Come sempre - conclude Panzera - un ringraziamento particolare a tutti coloro che contribuiscono da sempre affinché ‘’Pedalando tra le aquile’’ diventi sempre di più un veicolo promozionale della nostra terra”.