Si è svolto giovedì 10 settembre nella sala del Consiglio comunale di Busca un incontro tra i sindaci interessati alla Strada dei Cannoni. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di tutte le amministrazioni coinvolte e dei presidenti delle Unioni montane Valle Maira e Valle Varaita, Valerio Carsetti e Silvano Dovetta, è stato un importante momento di confronto sulle potenzialità del tracciato intervallivo. Ospiti del sindaco Marco Gallo i rappresentanti dei Comuni di Villar San Costanzo, Roccabruna, Cartignano, San Damiano Macra, Macra, Stroppo, Melle e Sampeyre. Assente Elva, che va al voto domenica 20 settembre.
La strada parte dalla Colletta di Rossana nel territorio di Busca, a circa 600 metri di quota, e termina, dopo 42 chilometri, al Colle della Bicocca, a quota 2285 metri. Il sedime stradale, al momento, è proprietà del Demanio militare.
Nelle scorse settimane i tecnici del Comune e la Protezione civile comunale di Busca avevano svolto un sopralluogo insieme con i rappresentanti dell’Esercito lungo tutto il percorso. Nell’incontro a Busca tutti i Sindaci hanno ricevuto la relazione tecnica che ne è scaturita, corredata da planimetrie, comune per comune, realizzata dall’Ufficio tecnico comunale. Gli amministratori hanno concordato sull’avvio di una procedura di acquisizione a titolo gratuito del sedime stradale, programmando un ulteriore confronto con i rappresentanti del Demanio militare da effettuarsi nel prossimo ottobre, per altri approfondimenti tecnici. L’iter è particolarmente è complesso, ma c’è la piena disponibilità a trovare insieme le opportune soluzioni con i dieci comuni coinvolti.
“Sono molto soddisfatto - dice il sindaco di Busca Marco Gallo - dell’esito dell’incontro. Tutti abbiamo concordato sulla valorizzazione di questo tracciato, che ha panorami di straordinaria bellezza. Prima di tutto, però, è necessario acquisirne la proprietà. In seguito a questo fondamentale passo, potremo pensare alla regolamentazione, alla ricerca di risorse per la messa in sicurezza e a progetti di valorizzazione dell’ampio territorio coinvolto da questo splendido itinerario naturalistico".
“Valorizzare questo percorso – afferma il presidente dell’Unione montana Valle Varaita, Silvano Dovetta – è un nostro preciso impegno di amministratori, ben sapendo quale beneficio ne ricadrebbe sul territorio. Questo incontro è stato già operativo e ora siamo determinati sull’obiettivo”.
“E’ positivo. – aggiunge il presidente dell’Unione montana Valle Maira, Valerio Carsetti - che il Demanio militare si sia detto disponibile alla cessione, sulla base di una nostra richiesta univoca. Tutti i sindaci hanno ribadito che, anche a fronte dei rischi legati all’incolumità di chi vi transita, ha senso gestire la strada tutti assieme. In più abbiamo ribadito l’importanza per le nostre montagne di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, strettamente legato alla valorizzazione di una delle più belle strade bianche delle Alpi Occidentali, un vero gioiello”.
Strada dei Cannoni, distanze fra Comuni
Busca
Distanza totale: km 12,60
Inizio tratto: km 0,00
Fine tratto: km12,85
Villar San Costanzo
Distanza totale: km 0,25
Melle
Distanza totale: km 1,65
Inizio tratto: km 12,85
Fine tratto: km 14,50
Roccabruna
Distanza totale: km 1,70
Inizio tratto: km 14,50
Fine tratto: km 16,20
Cartignano
Distanza totale: km 0,45
Inizio tratto: km 16,20
Fine tratto: km 16,65
San Damiano Macra
Distanza totale: km 6,80
Inizio primo tratto: km 16,65
Fine primo tratto: km 22,10
Inizio secondo tratto: km 27,40
Fine secondo tratto: km 28,75
Sampeyre
Distanza totale: km 5,30
Inizio tratto: km 22,10
Fine tratto: km 27,40
Macra
Distanza totale: km 2,85
Inizio tratto: km 28,75
Fine tratto: km 31,60
Stroppo
Distanza totale: km 3,65
Inizio tratto: km 31,60
Fine tratto: km 35,25
Elva
Distanza totale: km 7,05
Inizio tratto: km 35,25
Fine tratto: km 42,30
Storia
La costruzione di questa via di alta quota come strada militare risale ai primi del ‘700, ad opera di Carlo Emanuele III, come opera logistica.
Il primo intervento di manutenzione straordinaria risale al 1938, quando la Sezione del Genio di Cuneo ricevette l’ordine di adeguare la mulattiera esistente al transito motorizzato dalla Colletta di Busca al Colle della Bicocca. Inizialmente, l’orientamento fu di ridurre al minimo i costi, eseguendo soltanto scavi di sbancamento per allargare la strada, successivamente fu deciso di trasformare la strada in carrellabile “tipo C”. I lavori furono appaltati dall’impresa Sorge per un importo di 780.000 lire con l’impiego di manodopera militare ad integrazione di quella civile. Le lavorazioni terminarono nel 1941. Nel 2014 è stato asfaltato un tratto di due chilometri che mette in contatto le provinciali di Lemma e di Valmala (ora appartenente al territorio di Busca), creando un anello ideale, tra l’altro, per percorsi cicloturistici.