Si è svolta a Roma il 25 ottobre la Terza Giornata della Sostenibilità Cooperativa. All’evento, di caratura nazionale, è intervenuta anche la cooperativa sociale cuneese Panatè Glievitati.
La cooperativa Panatè Glievitati si occupa di percorsi di reinserimento socio-lavorativo in carcere attraverso la produzione di prodotti da forno, così da fornire un supporto concreto per i detenuti durante il periodo di detenzione e da fornire una competenza professionale concreta, che permetta loro, una volta scontata la pena di reinserirsi nel mondo del lavoro, abbattendo così il rischio di recidiva.
La manifestazione ha visto ospiti di spicco quali Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, e Licia Colò, e numerose testimonianze di operatori del settore, ma è stata anche l’occasione per premiare 30 cooperative che si sono distinte nel loro operato. Tra queste, la cooperativa Panatè Glievitati si è aggiudicata il primo posto per la categoria video all’interno del concorso sulla Sostenibilità Cooperativa di Confcooperative, un riconoscimento prestigioso, quello ricevuto sul palcoscenico romano, che conferma l’impegno di tutti coloro che credono in questo progetto e che lavorano alacremente per rendere possibile la realizzazione dei laboratori e la loro conoscibilità al pubblico esterno al mondo carcerario.
“La sostenibilità per le imprese è una strada obbligata. Le cooperative sul green sono pronte a investire di più. In un anno, passando dal 79 all’86%, è aumentata del 7% la quota delle cooperative che investono in green, ma costi e burocrazia - ha poi commentato Gardini - restano i principali ostacoli da rimuovere”. A ricevere il premio sono intervenuti Davide Danni, presidente della cooperativa stessa, e il videomaker Nicolae Baltatescu, che ne segue la produzione video e fotografica. Questo successo è indubitabilmente frutto del valore del progetto, un valore sotteso a tutte le attività svolte dalla cooperativa e che il videomaker ha saputo cogliere e interpretar, così si è arrivati a un risultato così prestigioso.
“Siamo ovviamente molto felici di ritirare questo premio, ma vogliamo ricordare che siamo qui in rappresentanza di tutte le persone che lavorano con noi, che credono in ciò che facciamo, e soprattutto a nome di tutte quelle persone che vogliamo raggiungere e aiutare” ha commentato il presidente Danni: “Il valore su cui basiamo il nostro operato è l’inclusione, la possibilità di coinvolgere i detenuti in un percorso formativo e rieducativo, e il nostro videomaker Nicolae Baltatescu ha saputo restituire uno spaccato vivido di ciò che avviene nei nostri laboratori e di ciò che ci contraddistingue”.
C’è sicuramente molto orgoglio nel portare a casa un premio di caratura nazionale, ma la vera soddisfazione è sapere di aver avviato un circolo virtuoso in grado di offrire possibilità professionali a una fascia di popolazione troppo spesso dimenticata. Panatè Glievitati si conferma un’eccellenza locale che dimostra ancora una volta come si possa fare del bene “facendo bene”.