Dal 22 al 26 settembre, il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo Dop e il Consorzio di Tutela del Salame Piemonte Igp hanno preso parte congiuntamente alla 14esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto 2022, organizzata da Città di Torino, Slow Food e Regione Piemonte. Nei cinque giorni di apertura al pubblico sono state migliaia le persone che si sono avvicinate presso lo stand della società consortile Wonderful Alba Bra Langhe e Roero, allestito nell’area per promuovere le produzioni agroalimentari della Regione Piemonte e nel quale hanno trovato posto specialità tipiche quali appunto il Prosciutto Crudo di Cuneo Dop, il Salame Piemonte Igp, il formaggio Bra, i vini di Alba, Bra, Langhe e Roero, ma anche agnolotti del plin, tartufi e salsiccia di Bra. La scelta dei due Consorzi è stata quella di promuoversi congiuntamente con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare il grande e diversificato patrimonio della salumeria piemontese, raccontando e presentando i loro prodotti proposti poi in degustazione. Non è mancata la visita, tra gli altri, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e del vicepresidente Fabio Carosso.
“La nostra partecipazione congiunta a Terra Madre Salone del Gusto - spiega Chiara Astesana, presidente del Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo - ci ha visto unire le forze per valorizzare le nostre produzioni. Per questa edizione abbiamo presenziato insieme presso lo stand della società consortile Wonderful Alba Bra Langhe e Roero allo scopo di fare sinergia con i grandi vini e i prodotti gastronomici di questa straordinaria area della provincia di Cuneo. Si può dire – prosegue Chiara Astesana – che il prosciutto Crudo di Cuneo è in piena sintonia con il tema della manifestazione (“Rigenerazione”) e con i valori del Salone, quali la transizione energetica, o meglio il risparmio energetico. Infatti, una delle principali peculiarità del Crudo di Cuneo DOP è la filiera corta, cioè tutto il processo produttivo avviene nel raggio di 20-30 chilometri. Gli allevamenti e il macello distano tra loro pochi chilometri e le cosce, una volta selezionate ed entrate in salagione, vengono spostate da una cella all’altra con distanze, tra loro, di pochi metri. Il secondo segreto del Crudo di Cuneo è la lenta stagionatura che dura non meno di 24 mesi”.
“Il Salame Piemonte Igp non poteva mancare alla manifestazione Terra Madre Salone del Gusto. Eravamo parte di un gruppo di prodotti, con il prosciutto Crudo di Cuneo Dop e i prodotti del distretto Alba, Bra, Langhe e Roero - aggiunge Daniele Veglio, presidente del Consorzio di Tutela del Salame Piemonte IGP -. La partecipazione in gruppo diventa quasi un obbligo, di questi tempi, allo scopo di fare sinergia tra Consorzi e far conoscere al consumatore le eccellenze del territorio nel suo insieme. La manifestazione è stata un grande successo, con oltre 300mila visitatori, cosicché un grandissimo numero di amanti del cibo ha potuto degustare il nostro salame”.
La presenza a Terra Madre Salone del Gusto 2022 è stata possibile grazie al cofinanziamento della Regione Piemonte nell’ambito delle Misure del PSR 2014-2020 – Bando 1/2021_A.
Il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo DOP nasce nel 1998 dall’iniziativa di un gruppo di imprenditori della filiera suinicola cuneese e ottiene nel 2009 la registrazione da parte dell’Unione Europea della denominazione Crudo di Cuneo D.O.P. Il Crudo di Cuneo DOP è un prodotto di salumeria, crudo e stagionato, ottenuto dalla lavorazione di cosce fresche di suini. L’area di produzione del Crudo di Cuneo si estende alle province di Cuneo e Asti e a 54 Comuni della provincia di Torino. Il Prosciutto DOP è prodotto in una delle più corte filiere d’Italia.
Il Consorzio Salame Piemonte IGP nasce nel 2006 con l’obiettivo di promuovere e tutelare il Salame Piemonte IGP, registrata dal 2015, che ha origine da un’antica tradizione e dal saper fare che si manifesta nel connubio tra arte salumiera, carni e caratteristiche pedoclimatiche presenti nel territorio piemontese: la zona di produzione e stagionatura comprende infatti l’intero territorio della Regione Piemonte. La peculiarità risiede nell’utilizzo di vino rosso a denominazione di origine controllata ottenuto da uve provenienti dai tre vitigni più famosi del Piemonte: barbera, nebbiolo e dolcetto, a testimonianza del profondo legame del prodotto con il territorio.