La Regione Piemonte, con una Deliberazione di Giunta e una Determinazione Dirigenziale, ha aperto e pubblicato sul proprio sito (
link) il bando della misura investimenti per la campagna 2022/2023 della Ocm (Organizzazione Comune dei Mercati) riguardante il vino. Sono fondi Ue che lo Stato italiano assegna alle Regioni, le quali poi gestiscono la raccolta, le istruttorie e la graduatoria delle domande. La dotazione finanziaria per il Piemonte è di 2.494.711 euro. La data di scadenza per l’invio telematico delle richieste di sostegno è il 15 novembre 2022.
Chi può partecipare e cosa si può fare
Possono partecipare i produttori di vino. Vengono finanziate parte delle spese sostenute per la realizzazione o l’ampliamento dei punti vendita aziendali destinati alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e insediati all’interno o all’esterno delle strutture di trasformazione e di conservazione. Sono comprese le sale riservate alle degustazioni.
Contributo concesso e limiti di spesa della domanda
Il contributo per le micro, piccole e medie aziende agricole viene concesso nel limite massimo del 40% della spesa ammissibile sostenuta. Scende, invece, al 20% per le imprese di grandi dimensioni. Si prevedono punteggi maggiorati sul progetto presentato se l’azienda produce vino di qualità; il fabbricato oggetto dell’investimento viene realizzato con i criteri del risparmio energetico; il titolare ha meno di 40 anni; chi richiede il finanziamento non è stato ammesso a ottenerlo nelle due campagne precedenti; si fa parte di forme aggregative di filiera, come le cantine cooperative. Gli interventi devono essere compresi tra 20.000 e 350.000 euro di spesa minima e massima ammissibile.
Cosa ne pensa Cia Cuneo
Cosa significa il bando per le aziende vitivinicole? Risponde il tecnico di Cia Cuneo, Giovanni Costamagna. Dice: “Si tratta di un’importante opportunità che contribuisce a finanziare progetti di realizzazione di locali capaci di promuovere l’accoglienza degli operatori del settore e dei consumatori, proponendo la degustazione e la vendita dei vini prodotti. Negli anni l’accoglienza in azienda si è dimostrata la chiave vincente e, probabilmente, l’anello fondamentale della filiera vitivinicola. Perché, rispetto alla partecipazione alle fiere, durante le quali tutto corre in fretta, nei tuoi locali puoi mettere i clienti a loro agio dedicando alle persone i tempi necessari per presentare le tue etichette”.
Quindi per Cia il giudizio è positivo? “Il bando funziona bene e con criteri semplici e chiari da seguire durante la stesura delle domande. Nella decina di anni in cui la Regione lo ha attivato, grazie ai finanziamenti ottenuti le aziende hanno potuto sviluppare in modo concreto l’aspetto dell’accoglienza e raggiunto importanti risultati di promozione e commercializzazione dei loro prodotti”.
Una raccomandazione per chi è interessato al bando? “Quanti sono intenzionati a presentare la richiesta dovrebbero farlo nel più breve tempo possibile. Altrimenti c’è il rischio di non riuscire a predisporre tutta la documentazione necessaria da inviare in Regione entro la data stabilita del 15 novembre”.
Informazioni e assistenza
Per informazioni e assistenza si può contattare il tecnico Cia Giovanni Costamagna al numero 339 8524047.