Il premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno” è un riconoscimento promosso da Legambiente insieme al mensile “La Nuova Ecologia” e al Comitato organizzatore, di cui fanno parte diverse associazioni di Casale Monferrato. L’obiettivo è portare all'attenzione del "grande pubblico" le storie di coloro che si impegnano nella società civile, nel mondo dell’impresa e nella pubblica amministrazione a favore dell’ambiente, del prossimo e della legalità. I candidati sono proposti dalla Giuria preliminare, passati al vaglio del Comitato organizzatore e sottoposti al voto popolare online. In corsa per l'edizione 2019 del premio ci sono anche i soci della cartiera Pirinoli di Roccavione, unica realtá cuneese tra gli otto candidati.
Sul sito ufficiale del premio si ripercorre la storia dell'azienda nata nel 1872 e che all'inizio dello scorso decennio era ai vertici europei del settore: "
Nel 2012 la nuova proprietà non ottiene i ritorni sperati, licenzia i 154 lavoratori e dichiara fallimento. Alcuni dipendenti però non ci stanno. E decidono, dopo un lungo presidio, di rilevare l’azienda tramite una cooperativa orientandola verso l’economia circolare. Così nel 2015 la produzione riprende con performance encomiabili: l’acqua si recupera per il 95% dal ciclo produttivo, l’elettricità deriva da un impianto di cogenerazione che immette in rete 24.000 KW al giorno, il 100% dei fanghi di depurazione si riutilizza, oltre l’80% delle fibre proviene dalla differenziata. E il fatturato raggiunge i 36 milioni". Un percorso che ha portato i soci della cartiera a guadagnarsi la candidatura per il titolo di "Ambientalisti dell'anno". Per esprimere la propria preferenza sono rimaste poche ore: le votazioni, infatti, chiuderanno domani, domenica 24 novembre (
QUI il link al modulo di voto).
I risultati saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione di venerdì 6 dicembre, alle ore 16.30, nella Sala consiliare del Comune di Casale Monferrato, a conclusione del "Festival della virtù civica". La cerimonia sarà trasmessa in diretta video sui siti del Festival e del Premio. Istituto nel 2006, il riconoscimento dal 2012 è dedicato a Luisa Minazzi, direttrice didattica, ambientalista ed amministratrice comunale casalese morta nel 2010 a causa di un mesotelioma pleurico, una patologia collegata all’esposizione all’amianto.