Nei mesi scorsi la LILT-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, l’Associazione “Un sorriso per Giorgia” e I Tre Lilu hanno organizzato un concerto per raccogliere fondi da destinare ai reparti di Oncologia e Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo. Si è giunti ormai alla quindicesima edizione degli eventi realizzati in ricordo di Giorgia che quest’anno avrebbe compiuto 22 anni. Il papà Silvio Cavarero e la moglie Stefania hanno accolto, in un momento per loro difficile e tragico, la proposta di alcuni amici, tra i quali Roby de I Tre Lilu che è un parente della coppia, di trovare una modalità coinvolgente per ricordare la figlia. “Abbiamo sempre lavorato su progetti concreti e raggiungibili – spiega Silvio – tutte le edizioni sono state sold out e complessivamente abbiamo raccolto 155 mila euro. Per noi i diversi eventi hanno significato sempre un grande impatto emotivo e anche di sollievo”. I contributi hanno finanziato, nel tempo, la Pediatria di Mondovì, le Scuole del territorio, la costruzione di una Casa di Accoglienza per ragazzi di strada con padre Renato Chiera in Brasile.
Martedi 5 luglio, alla presenza dei vertici dell’Azienda Ospedaliera, si è svolto un incontro presso l’Ospedale A. Carle con i benefattori per sottolineare la vicinanza all’Azienda Ospedaliera e verificare “de visu” la realizzazione del progetto per il quale sono state messe a disposizione le risorse raccolte con lo spettacolo che si è tenuto al teatro Toselli il 12 marzo scorso.
Patrizia Manassero, Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione di Cuneo: “Grazie alla generosità del pubblico sono stati raccolti oltre 5.000 euro, li abbiamo utilizzati per l’acquisto di 13 televisori da 32” con supporto per le camere del reparto di Oncologia. Alla Radioterapia sono state donate piante per abbellire il reparto e un televisore da 50” per la sala d’aspetto. Con la collaborazione di insegnanti e allievi del Liceo Artistico saranno presto realizzati alcuni pannelli per abbellire entrambi i reparti. Il nostro obiettivo è rendere i luoghi di cura più gradevoli e meno “sanitari” per aiutare i pazienti durante le terapie o il ricovero”.
Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Elide Azzan ha ribadito il grande apprezzamento per l’iniziativa: “Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati per organizzare un evento che ci consente di migliorare l’umanizzazione delle strutture dell'Azienda Ospedaliera. Accanto alla qualità delle cure e alla professionalità degli operatori, è importante garantire al paziente un ambiente accogliente anche dal punto di vista strutturale per farlo sentire il più possibile a proprio agio durante gli impegnativi percorsi di diagnosi e terapia in Ospedale”.