Limone Piemonte. Si sono svolte ieri, domenica 7 novembre, le celebrazioni ufficiali del 103° Anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Erano presenti le autorità militari, religiose e civili per commemorare la ricorrenza in memoria della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale. Dopo la Messa, officiata da Don Elio Dotto nella chiesa parrocchiale di San Pietro in vincoli, il corteo si è diretto al Monumento ai caduti, dove, alla presenza di un picchetto in armi del 2° Reggimento Alpini di Cuneo e dei rappresentanti del Gruppo Alpini, della Croce Rossa e della Protezione Civile locali, si è svolta la cerimonia di onore ai caduti con l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro.
Il sindaco di Limone Massimo Riberi ha invitato i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria dei caduti in tutte le guerre e ha ricordato l’importanza di questa commemorazione, che rappresenta un’occasione per ricordare che la libertà di cui oggi godiamo deriva dal sacrificio di molti combattenti che in passato hanno lottato al fronte, anche a costo della propria vita, per assicurare a tutti noi un futuro di unità e di pace. Una pace che viene garantita dalle Forze Armate, protagoniste ogni giorno di azioni di sicurezza sempre più aperte alle esigenze di un mondo globale. Il primo cittadino ha, poi, posto l’attenzione sull’articolo 11 della Costituzione, che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Infine, Riberi ha ricordato che quest’anno ricorre anche il centenario della tumulazione delle spoglie del milite ignoto, la cui tomba è posta al centro dell’Altare della Patria a Roma, divenuto negli anni simbolo di tutti caduti e i dispersi in guerra italiani. La cerimonia si è poi conclusa con la recita della “Preghiera del Milite Ignoto” di Renzo Pezzani.