Un appuntamento ormai consolidato che ogni anno riesce a rinnovarsi e a proporre spettacoli di qualità apprezzati dalla città e dal territorio. Il cartellone della stagione 2021-2022 del Teatro Toselli di Cuneo rispecchia una proposta multidisciplinare, che abbraccia i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo: la prosa è protagonista spaziando nei diversi generi della contemporaneità, con incursioni di musica e danza, per un ritorno a teatro tanto atteso.
Valeria Solarino apre la stagione il 16 novembre 2021 con un nuovo intensissimo spettacolo Gerico Innocenza Rosa, scritto e diretto da Luana Rondinelli. Intensa e magnetica, la Solarino affronta questo monologo con classe, ironia e grande capacità interpretativa. La stagione prosegue con i protagonisti del teatro di prosa. Un acuto monologo riunisce l’attrice Isabella Ragonese e Lucia Calamaro, tra le drammaturghe più interessanti della scena italiana nello spettacolo Da Lontano (martedì 14 dicembre); Filippo Dini, attore e regista tra i più interessanti del panorama teatrale italiano, torna in scena con Locke (lunedì 10 gennaio), la trasposizione teatrale del grande successo cinematografico diretto da Steven Knight; venerdì 28 gennaio è la volta di uno dei testi più celebri del drammaturgo Harold Pinter, Tradimenti. Un’intensa Elisabetta Pozzi riporta in scena le Troiane di Euripide per uno spettacolo toccante e contemporaneo (martedì 15 febbraio). Alessandro Haber e Alvia Reale sono i protagonisti di Morte di un Commesso Viaggiatore (domenica 13 marzo) di Arthur Miller: caposaldo della letteratura continua a riscuotere un successo dilagante. Ambra Angiolini insieme alla regista Serena Sinigaglia affronta il tema del bullismo riflettendo sulle ragioni che portano alla sopraffazione nello spettacolo Il nodo (martedì 15 marzo). Ditegli sempre di sì (domenica 27 marzo), un classico del teatro italiano, accompagna il pubblico in un’opera vivace e colorata, una commedia divertente interpretata in modo magistrale da Carolina Rosi e Gianfelice Imparato.
Elegìa delle cose perdute della compagnia Zerogrammi (lunedì 24 gennaio) è una riscrittura in forma di teatro-danza dal romanzo “I Poveri” dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao. La Classe (martedì 1° febbraio) è un docupuppets per marionette e uomini, l’autrice Fabiana Iacozzilli porta avanti un lavoro di ricerca improntato sulla drammaturgia scenica e sulle potenzialità espressive della figura del performer. Elio Germano e Teho Teardo (sabato 5 febbraio) sono la voce e la musica per raccontare la bellezza e per avvicinarsi al mistero nello spettacolo Paradiso XXXIII cercando di mostrare ciò che non si può descrivere mai logicamente. Il XXXIII canto di Dante viene attraversato parola per parola, accompagnato dalla musica dal vivo con strumenti di ogni epoca e giochi sonori. Federico Buffa (giovedì 24 febbraio) è sul palco del Toselli con Amici Fragili, un poetico resoconto che attraversa la storia dell’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De Andrè. Lo spettacolo La Merda (giovedì 31 marzo), dopo aver vinto l’oscar del teatro europeo e registrato un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo a dieci anni di distanza dal suo debutto, porta in teatro il poetico flusso di coscienza sulla condizione umana, dal testo di Cristian Ceresoli.
La stagione del Toselli si conclude martedì 12 aprile con Festen per la regia di Marco Lorenzi, il racconto di una famiglia dell’alta borghesia danese che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta.
"Il teatro – dichiara Cristina Clerico, Assessore alla Cultura del Comune di Cuneo - è il luogo dello spettacolo dal vivo e la vita passa attraverso l’umanità che la crea. Il teatro è quindi il suo pubblico: gli attori, sul palco, respirano l’emozione di chi li guarda e la restituiscono amplificata. Ecco perché il ritorno alla piena capienza dei teatri ha una incommensurabile valenza simbolica in questa fase di ricostruzione della socialità, è nuovo incontro tra persone intorno alla bellezza, allo stupore, alle emozioni. La stagione che verrà affronta, come sempre, temi differenti per presentarsi a un pubblico vasto e variegato. Un occhio di riguardo è stato riservato al nostro essere umani, alle sue sfaccettature, alle relazioni tra individui tanto in ambito familiare quanto amicale e sociale. Come sempre, calcheranno il palco del Teatro Toselli grandi nomi dello spettacolo e compagnie emergenti e gli strumenti di indagine dell’animo umano ci perverranno da opere classiche come da piece contemporanee innovative".
"A distanza di più di un anno dalla prima chiusura degli spazi della cultura, siamo consapevoli di quanto assenza, incertezza, malattia, transitorietà, fragilità, isolamento e distanza continuino a fare parte della realtà con cui ognuno è chiamato quotidianamente a confrontarsi. Il Teatro, nella sua natura originaria e alla radice della sua vocazione ad essere rito collettivo, non ha mai smesso di interrogarsi sul senso dell’essere al mondo, in ultima analisi sull’opportunità della vita anziché la morte: il Teatro è lo strumento a cui l’umanità che affaccia sul Mediterraneo ricorre da ventisei secoli per leggere e capire se stessa, e tocca ora a noi continuare a farlo insieme, per superare le ferite del recente passato e riappropriarci di uno spazio di verità indispensabile come non mai", conclude Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo.