Il “ciclista della memoria”, Giovanni Bloisi, sessantasettenne pensionato della provincia di Varese, dopo essersi recato prima della pandemia a Nowo Postojalowka in bicicletta, ha voluto in questi giorni fare visita al Memoriale della Divisione Alpina Cuneense, con l’intenzione di unire idealmente la campagna di Russia e Cuneo con “spirito di pace e fratellanza”.
Nonostante la pioggia, è giunto in orario, accolto presso la stazione di Cuneo Gesso da amici ed Alpini, che gli hanno fatto visitare le sale storiche, ospitandolo poi per un rancio caldo e per la notte presso la foresteria, per non lasciarlo sotto la tenda con freddo e pioggia.
Il giorno successivo è stato accompagnato dal presidente del Memoriale a Borgo San Dalmazzo, per la visita al Memo 43-45, in ricordo dell’olocausto. Significativo l’abbinamento delle due visite, sempre con spirito di pace e concordia, a ricordo di un sacrificio inutile di innocenti vite umane.
Dopo l’ulteriore notte passata a Cuneo il ciclista ha proseguito per Ventimiglia con il treno, non essendo praticabile il tunnel di Tenda, per poi riprendere la sua pacifica pedalata.