Venerdì 26 giugno alle ore 21,30, sul piazzale Giorsetti di Roccabruna (Valle Maira, provincia di Cuneo), prende ufficialmente il via la quinta edizione del Cinecamper del “Nuovi Mondi” 2020, il festival in viaggio per la montagna ideato, curato e organizzato da Kosmoki. Ad aprire la rassegna cinematografica che grazie ad un camper del 1979 che si trasforma in cinema viaggiante per portare la magia del grande schermo in piccoli borghi di montagna, sarà “Funne”, divertentissimo film che racconta l’epopea di un gruppo di anziane signore decise ad escogitare ogni modo per raccogliere i fondi necessari a pagarsi una gita al mare, che non hanno mai visto. Eventuali variazioni nei titoli dei film in programma verranno comunicati la settimana precedente la data della proiezione. L’elenco aggiornato completo della rassegna è visionabile sul sito
www.nuovimondifestival.it o sulla pagina Facebook del Nuovi Mondi Festival.
“Quest’anno apriamo la quinta edizione della rassegna che fa da preludio al Nuovi Mondi Festival 2020 con ‘Funne’, un film che riscuote sempre un grande successo ovunque venga proiettato – spiegano Fabio Gianotti e Silvia Bongiovanni di Kosmoki -. Il calendario del Cinecamper 2020 conta 12 date tra fine giugno e Ferragosto, proponendo 11 titoli diversi in 6 differenti località. La valle più battuta è la Valle Maira, dove saremo presenti oltre che a Roccabruna anche a Dronero e Chiappera. Ma il nostro camper arriverà anche a Venasca in Valle Varaita, a Manta nel Saluzzese e addirittura a San Mauro nel Torinese. E non è escluso che cammin facendo si possano ancora aggiungere altre date. Infatti, complici le misure di sicurezza imposte dal Coronavirus, nelle scorse settimane abbiamo avuto diverse richieste, addirittura dal Trentino, ma per questioni organizzative non siamo stati in grado di sodisfarle tutte. Nelle ultime date a inizio agosto proporremo anche due serate a tema proiettando più cortometraggi. Se la montagna in tutte le sue forme resta il denominatore comune della maggior parte dei titoli, ci sarà anche spazio per raccontare storie di marginalità e riscatto che con l’alpinismo non hanno nulla a che fare. Non ci resta che aspettare che il sole tramonti e scenda la sera per aprire il finestrino del nostro camper e accendere il proiettore illuminando uno schermo circondato da un lenzuolo di stelle. Buona visione a tutti!”.