Da alcune settimane il Comune di Boves ha deciso di lanciare una nuova campagna contro l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale. Ad occuparsene saranno l’assessore Fabio Climaci e la Polizia Locale, che hanno già preso accordi con il CEC (Consorzio Ecologico Cuneese).
“La stragrande maggioranza dei bovesani - spiega l’Assessore all’Ambiente Fabio Climaci - si comportano correttamente e svolgono con attenzione la raccolta differenziata. Purtroppo però, esistono alcuni nostri concittadini che continuano a inserire l’indifferenziata nei cassonetti del vetro, non differenziano correttamente carta e plastica ed altri che addirittura lasciano in aree periferiche i loro rifiuti. Va inoltre messo in evidenza che talvolta l’abbandono dei rifiuti sul nostro territorio è effettuato da residenti in altri Comuni, che portano qui la loro immondizia. Comportamenti che non possono essere ulteriormente tollerati e contro i quali abbiamo, da un lato, lanciato una campagna di sensibilizzazione e, dall’altra, iniziato una forte attività di repressione”.
È infatti di questi giorni la notizia che la Polizia locale, in collaborazione con i tecnici del Consorzio, ha scovato alcuni conferimenti illeciti e sta procedendo all’invio dei primi verbali. Ad essere sanzionati sono stati sia privati che attività economiche.
“L’attività di controllo - commenta il Comandante della Polizia locale dell’Unione Alpi del mare Cesare Cavallo - si è concretizzata in queste settimane con controlli a campione da parte degli ispettori del Consorzio e accertamenti mirati da parte dei nostri agenti. Nelle prossime settimane gli stessi verranno integrati con la messa in funzione di due moderne “fototrappole” in grado di riprendere i comportamenti illeciti e di trasmettere i dati direttamente sul nostro portale dedicato. Uno strumento in grado di operare anche in assenza di rete elettrica, consentendo così di coprire anche le aree periferiche dove spesso avvengono gli abbandoni”.
Insomma una mobilitazione per migliorare ulteriormente il sistema di raccolta rifiuti e per questa via consentire alla popolazione di avere un ambiente migliore e, forse, anche una bolletta della Tari un po’ più leggera.