Abbattere stereotipi e pregiudizi, promuovendo il diritto di tutti a praticare la disciplina che più amano, senza interruzioni o allontanamenti dovuti a discriminazioni di genere, prevenendo esclusioni, abusi e molestie in ambito sportivo. Con questi obiettivi il Comune di Cuneo ha deciso di aderire alla “Carta etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport” - anche definita “Carta etica dello sport femminile”. L’adesione è arrivata ieri mattina, giovedì 17 ottobre, con l’approvazione di una delibera di Giunta su proposta dell’assessora alle Parità e Antidiscriminazioni, Cristina Clerico.
L’adozione della carta comporta l’affiancamento a federazioni, società e associazioni nelle azioni virtuose per prevenire molestie e violenze, ma anche campagne di informazione e monitoraggio della presenza di ostacoli alla pratica sportiva di bambine e ragazze. Il fine è quello di creare un mondo sportivo più inclusivo e di prevenire discriminazioni e violenza sulle donne e sulle bambine, di sensibilizzare sulle pari opportunità e i diritti nello sport, di promuovere l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo e, più in generale, la cultura sportiva. La Carta etica è stata elaborata lo scorso anno da Assist-Associazione Nazionale Atlete - impegnata su questi temi, spesso in tandem con le istituzioni - ed è stata sottoscritta a inizio anno da Soroptimist International d’Italia - associazione di donne professioniste e manager, che ha promosso l’adozione della Carta da parte delle amministrazioni locali.
Nei prossimi giorni è in programma un’iniziativa sul tema: giovedì 24 ottobre il Soroptimist di Cuneo organizza, presso il Salone d’Onore del Municipio, l’evento “Una firma per lo sport e per le donne”. I lavori saranno introdotti dai saluti dell’assessora Clerico. Interverranno anche la presidente nazionale dell’organizzazione fondata ad Oakland nel 1921, Adriana Macchi, e la presidente del Club cuneese Elena Cavallo. Nell’occasione saranno presentati i dati inerenti alla pratica sportiva femminile a livello nazionale e provinciale (a cura del Centro Studi della Fondazione CRC e della delegata provinciale del CONI Claudia Martin), ma soprattutto la Carta Etica sarà illustrata nel dettaglio e sottoscritta. L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Donne e sport”, promosso dal Soroptimist International d’Italia.