Come comunicato nel corso della settimana della festa patronale, il Comune di Gaiola ha selezionato e fatto preparare ad inizio agosto 2018 una pietra locale con il nome del Comune e il numero dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Tale oggetto è stato esposto in sala Tiboldo in occasione della mostra "Sulle tracce di trenta vite perdute nella Grande Guerra", curata da Guido Fantino e Ettore Robbione.
La stessa pietra verrà martedi 23 ottobre trasportata alla propria originaria destinazione: la città di Biella. Essa è infatti la concreta risposta all'appello del Comune di Biella e del circolo “Su Nuraghe”, poi diramato tramite le prefetture piemontesi e sarde, nel quale si domanda a tutti i comuni delle due regioni di approntare e recapitare nella città della lana un blocco lapideo che andrà a formare, insieme alle altre centinaia corrispondenti ad altrettanti comuni, un percorso di pietre da inciampo presso l'area monumentale "Nuraghe Chervu".
La pietra, reperita e selezionata presso l'antica cava in borgata Vaita a monte dell'abitato di Gaiola con la collaborazione di Paolo Laguzzi, vicepresidente dell'associazione Lou Viol, e magistralmente scolpita dall'artista Isabelle Vergé, verrà trasportata a Biella dal sindaco Fabrizio Biolé accompagnato dal collaboratore della squadra manutentiva comunale e dal presidente del gruppo alpini di Gaiola Livio Ugues e consegnata presso Palazzo Pella alla dottoressa Valeria Varnero, assessore ai parchi e giardini del Comune di Biella.
Il 4 novembre presso il parco biellese si terrà la cerimonia per i cento anni dalla fine della I Guerra Mondiale, evento che ricade nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.