“La sera del 31 dicembre scorso ho ricevuto un sms sul cellulare da Domenico Giraudo, pensavo fossero i suoi auguri di buon anno, invece ho letto un messaggio che non avrei voluto ricevere”. Così il presidente del Consiglio comunale di Cuneo Alessandro Spedale ha esordito, in avvio dell’assemblea di stasera (lunedì 31 gennaio) con la commemorazione di Sergio Giraudo, l’insegnante cuneese scomparso un mese fa. Indicando Domenico (attualmente assessore comunale e figlio di Sergio n.d.r.) ha detto: “Vogliamo ricordare suo papà e ringraziarlo per il lungo servizio svolto al servizio della cosa pubblica e per aver guardato al bene della nostra città e del nostro territorio”.
Giraudo fu protagonista della vita politica dagli anni ’70 fino ai primi anni duemila: “Aveva un carattere mite ma deciso - ha proseguito Spedale -. Ha portato avanti in modo totale tanti servizi, come insegnante, come consigliere comunale e come assessore. Il suo impegno è stato rivolto in particolare a tre grandi opere: l’Est-Ovest, il Miac e il Palazzetto dello Sport".
Sergio Giraudo nacque a San Pietro del Gallo il 6 agosto 1940. Dal ’75 al ’90 fu assessore per la Democrazia Cristiana, dal ’90 al ’95 con il Partito Popolare. Sedette in Consiglio provinciale dal 1990 al 1995 e poi fu consigliere comunale dal 1998-2002 nel gruppo Rinascita di Cuneo da cui si dimise il 7 aprile 1999, sostituto da Donatella Capra. Fu anche amministratore della cassa di Risparmio di Cuneo e presidente della Lega Tumori per 36 anni.
Spedale ha concluso citando una frase della scrittrice Isabel Allende: “Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo”. In seguito è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dello scomparso.