Il disturbo di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo dell’autocontrollo e si manifesta nei bambini intorno ai 3-4 anni. Il bambino con ADHD non è capace di regolare il proprio comportamento, controllare gli impulsi, rimanere concentrato su un determinato compito per un periodo di tempo prolungato, non sta mai fermo, non rispetta le regole, salta come un grillo da un posto all’altro e non porta a termine nessun gioco anche se fortemente motivato. Le 3 caratteristiche principali sono:
- Iperattività: il bambino iperattivo mostra continua agitazione ed eccessivo livello di attività motoria e vocale, spesso non finalizzate ad uno scopo. Inoltre, si riscontra difficoltà nel soggetto nello stare fermo e seduto al proprio posto.
- Disattenzione: difficoltà rispetto ai coetanei, nel mantenere la concentrazione su uno stesso compito per un periodo di tempo prolungato. Questo disturbo si presenta sia a scuola che nei rapporti sociali e nelle situazioni ludiche. A scuola i bambini con disattenzione sono disordinati e si distraggono molto facilmente, non riuscendo a portare a termine i compiti.
- Impulsività: consiste in una incapacità nell’inibire un comportamento inappropriato. I bambini impulsivi interrompono gli altri mentre stanno parlando, rispondono alle domande molto velocemente senza curare le risposte, non riescono ad attendere il proprio turno nella conversazione e in tutte le attività, anche quelle ludiche.
Può essere presente anche solo una di queste caratteristiche. I bambini affetti da ADHD si distraggono con estrema facilità sin da piccoli e nel tempo la situazione, se non identificata e trattata, peggiora. Durante le ore di scuola non stanno al loro posto, sono impulsivi, litigano con i compagni e molto spesso ciò li porta a essere allontanati dagli altri. Le maggiori difficoltà di apprendimento sono nelle aree verbali, specialmente nella lettura; mentre nelle materie come matematica, educazione fisica, arte e disegno si hanno i risultati migliori. Difficilmente riescono a portare a termine compiti, incarichi o giochi, dimenticando lo scopo di ciò che avevano iniziato a fare. Seppure lo sport sia un ambito in cui ci sono buoni risultati il comportamento rimane impulsivo e si presentano difficoltà di coordinazione. Il trattamento dei bambini con ADHD è di tipo multimodale, cioè coinvolge famiglia, scuola e bambino stesso. Gli interventi psico-sociali sono molto importanti e il ruolo del logopedista è essenziale nel trattamento dei disturbi della comunicazione.
Delfino Claudia