CUNEO - Il Gattile di Cuneo è in difficoltà: “Troppe richieste, non possiamo accogliere altri mici”

Nei mesi estivi diminuiscono le adozioni e la struttura al momento è satura: “Può essere complicato occuparsi di un animale, ma l’abbandono non è la soluzione”

30/07/2024 14:22

Il Gattile di Cuneo è saturo e in difficoltà a causa della sovrabbondanza di richieste di accoglienza. A segnalare le criticità che sta attraversando la struttura di via Barolo, in frazione Madonna delle Grazie, è la responsabile Ottavia Pilastro: “Al momento non abbiamo più spazi - spiega -, nei mesi estivi il numero delle adozioni cala sensibilmente e non riusciamo a liberare nuovi posti. Riceviamo continue richieste, ma al momento, nonostante l’impegno dei volontari, siamo impossibilitati ad ospitare nuovi animali”. Nei giorni scorsi si sono verificate situazioni spiacevoli: “In seguito ad alcuni dinieghi sono stati registrati abbandoni davanti al cancello del Gattile - prosegue Pilastro -. Capisco che possa essere complicato occuparsi di un animale per qualche tempo, ma l’abbandono non è mai la soluzione. Cerchiamo di andare incontro a tutti, tuttavia chiediamo comprensione e un po’ di pazienza”.
 
Il Gattile, struttura privata alla quale il Comune di Cuneo riconosce un contributo annuale, sta faticando a tener fronte a questi abbandoni - anche di intere cucciolate - che si sommano alle richieste quotidiane di prese in carico: “Nonostante la grande abnegazione - spiega l’assessore con delega alla Tutela Animali, Paola Olivero -, in questo momento le volontarie si vedono costrette a non accogliere direttamente in Gattile, dando però la disponibilità a trovare una soluzione. In alcuni casi il rifiuto dà adito a reazioni poco civili che, come successo recentemente, hanno obbligato a interessare le forze dell’ordine”. Poi un richiamo al buon senso: “La situazione è difficile, invitiamo alla comprensione dei problemi in essere e alla massima collaborazione”.
 
Il Comune di Cuneo è attento al problema e fin dal 2015 provvede alla sterilizzazione delle gatte delle colonie feline. Tuttavia, è sempre più evidente la presenza di riproduzioni incontrollate di gatti di proprietà e di una successiva assenza di cure adeguate e di abbandoni che creano problemi di ordine igienico e ambientale. Abbandoni che vanno ad allargare la platea di animali nutriti e curati dall’associazione e dalle volontarie gattare. Olivero conclude con un appello ai proprietari di felini: “L’invito che rivolgiamo da sempre - afferma - è quello di contenere la riproduzione facendo ricorso alla sterilizzazione”.

c.s.

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